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Abbazia di Montecassino, 75 anni fa il bombardamento che la rase al suolo

Tra le ore 9,28 e le ore 13.00 del 15 febbraio 1944 il luogo di culto benedettino fu completamente distrutto. Una pagina di storia impressa a 'fuoco' nella memoria dei frusinati

Tra le ore 9,28 e le ore 13.00 del 15 febbraio 1944, 75 anni fa, 239 bombardieri alleati sganciarono circa 453 tonnellate e mezza di bombe sull' Abbazia di Montecassino radendo letteralmente al suolo il luogo di culto fondato da S. Benedetto .

Un triste anniversario questo che resta ben chiaro nella memoria non solo degli abitanti di Cassino ma di tutta la Ciociaria. Dopo l'armistizio di Cassibile tra l'Italia e gli Alleati nel settembre 1943, gli Italiani si ritrovarono in una posizione scomoda e pericolosa. Sebbene l'Italia avesse firmato un trattato di pace, era ancora l'epicentro della guerra perchè le truppe tedesche continuavano a combattere contro gli Alleati. 

Da un lato, c'erano gli Alleati della 5ª armata americana guidati dal generale Mark Wayne Clark, e dall’altro le truppe tedesche della 10ª armata comandata dal generale Heinrich von Vietinghoff. L'abbazia benedettina era un luogo cruciale e strategico perchè da lì si poteva controllare tutta la valle e attraversare le difensive tedesche per prendere Roma e forse porre fine alla guerra. Ma c'era un parere discordante sul fatto se vi fossero presenti o meno i tedeschi al suo interno. Fatto sta che si decise per il bombardamento.

L’ordine di bombardare fu dato dal Generale Mark Clark, un’operazione inutile e soprattutto dannosa strategicamente, dato che le macerie del bombardamento, occupate subito dai tedeschi, gli offrirono un prezioso riparo da cui bersagliare le truppe alleate per cercare di impedirgli la risalita verso Roma. Nel bombardamento persero la vita anche molti civili che proprio nel luogo di culto avevano cercato riparo sperando che fosse un luogo sicuro. L'abate Diamare ed i monaci sopravvissuti fuggirono poi a Roma per salvarsi. Non furono trovati soldati tedeschi tra i caduti per il bombardamento. Il monastero fu preso il 18 Maggio dai soldati polacchi, dopo molti mesi di violento conflitto e una perdita immensa di vite umane. Subito dopo le forze alleate presero Roma, il 4 giugno. Un errore di valutazione o chissà cos'altro che decretò comunque una tragedia.
 

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