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Lunedì, 29 Aprile 2024
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L'aeroporto "G. Moscardini" ospita il principale evento addestrativo SAR in Italia

L'addestramento coordinato dall'Aeronautica Militare promuove la conoscenza e la collaborazione internazionale per salvare vite umane

L'aeroporto "G. Moscardini", sede del 72° Stormo dell'Aeronautica Militare, è stato il palcoscenico dell'evento addestrativo più importante dedicato al Search and Rescue (SAR) mai organizzato in Italia. Conosciuto come "Grifone 23", l'addestramento ha visto la partecipazione di diverse organizzazioni e istituzioni, promuovendo la reciproca conoscenza di mezzi, attrezzature, procedure e capacità operative, con l'obiettivo primario di migliorare le competenze nel salvataggio di vite umane.

L'attività addestrativa, programmata e condotta annualmente dall'Aeronautica Militare italiana attraverso il Rescue Coordination Centre (RCC) del Comando Operazioni Aerospaziali (COA), fa parte dell'accordo internazionale SAR.MED.OCC. (SAR Mediterraneo Occidentale). In collaborazione con il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), l'addestramento ha coinvolto anche assetti e personale straniero, con la presenza di osservatori internazionali.

Gli elicotteri hanno svolto un ruolo centrale durante l'evento, rappresentando una componente vitale per le operazioni di ricerca e soccorso. Tra i partecipanti c'erano il 1 NH-90 dell'Aviazione dell'Esercito italiano, il 1 MH-90 del 5° Gruppo Elicotteri della Marina Militare, il 1 HH-139B dell'85° Centro SAR di Pratica di Mare dell'Aeronautica Militare, il 1 TH-500B del 72° Stormo di Frosinone, il 1 TH-500B della Squadriglia Collegamenti di Milano Linate dei Carabinieri, l'1 AW-139 del Raggruppamento Aeromobili CC dei Carabinieri, l'1 AW-139 e l'1 AW-169 della Sezione Aerea GdF della Guardia di Finanza e l'1 AW-139 del 1° Reparto volo P.S. della Polizia di Stato. Inoltre, hanno partecipato anche il 1 S-76 dell'Ejercito del Aire spagnolo e l'1 AS-555 dell'Armée de l'Air e de l'Espace francese.

Le squadre di soccorso terrestri hanno svolto un ruolo fondamentale nel simulare situazioni di emergenza e collaborare attivamente con gli equipaggi degli elicotteri. Il Soccorso Alpino e Speleologico del Lazio (SASL) ha fornito 16 squadre, un'unità cinofila e un team medicalizzato. La Brigata Alpina Julia dell'Esercito Italiano ha contribuito con 2 squadre SAR, mentre i Fucilieri dell'Aria del 16° Stormo dell'Aeronautica Militare hanno partecipato con una squadra. Inoltre, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza ha fornito una squadra e un'unità cinofila.

Il Posto Base Avanzato (PBA), allestito come un vero e proprio eliporto campale completo di tutti i servizi, è stato il centro nevralgico dell'addestramento. Qui sono stati stazionati i velivoli coinvolti, e le squadre di soccorso hanno effettuato l'imbarco e lo sbarco per le missioni simulate. Numerosi Reparti logistici e di supporto dell'Aeronautica Militare hanno contribuito all'allestimento del PBA. Un contingente di 12 Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, il Corpo Militare della CRI e dell'ARES 118 Lazio hanno fornito supporto medico all'interno del Posto Medico Avanzato, guidato dall'Aeronautica Militare.

Il Coordinamento Volontari Fe.P.I.Vol. della Protezione Civile Lazio ha svolto un ruolo essenziale nel fornire supporto logistico, in particolare con la gestione della mensa da campo.

Il 72° Stormo di Frosinone, sede dell'evento "Grifone 23", è l'unica scuola nel settore dell'ala rotante in Italia e dipende dal Comando delle Scuole dell'Aeronautica Militare. Il Reparto è responsabile della formazione dei piloti di elicottero non solo dell'Aeronautica Militare, ma anche delle altre Forze Armate, dei Corpi Armati dello Stato e di frequentatori stranieri.

L'attività di volo si è svolta nelle aree designate per l'addestramento sul terreno, con una zona situata sui Monti Lepini a Sud-Ovest della città e un'altra sui Monti Simbruini a Nord-Est del capoluogo.

L'evento addestrativo "Grifone 23" ha dimostrato l'impegno dell'Aeronautica Militare italiana e delle varie organizzazioni coinvolte nel promuovere la cooperazione internazionale nel campo del Search and Rescue. Attraverso l'addestramento congiunto e lo scambio di conoscenze, l'obiettivo principale rimane sempre quello di salvare vite umane in situazioni di emergenza.

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