rotate-mobile
La passione

Un amore viscerale per il Frosinone Calcio a più di 1.500 km di distanza dalla Ciociaria

Marco è originario di Düsseldorf, Germania, e segue con passione il Leone da più di 15 anni. Presente allo Stirpe anche lunedì nella festa promozione contro la Reggina dopo un viaggio di 12 ore con il treno

Un cuore che batte forte per i colori giallazzurri a più di 1.500 km di distanza dal Benito Stirpe. Una passione che non conosce confini quella di Marco Bader, un giovane di Düsseldorf, Germania.

Un amore a prima vista tra Marco e il Frosinone nato nel 2008 e che ha visto il giovane tedesco partecipare a tutte le promozioni dei canarini, sia in Serie B che in Serie A. Marco in questi anni ha imparato a parlare in italiano, ha conosciuto diversi amici che come lui amano i colori giallazzurri ed ormai ha nella Ciociaria la sua seconda casa. Per assistere all’ultimo match contro la Reggina che ai canarini ha consentito di festeggiare la terza promozione in Serie A, il tedesco ha fatto un lungo viaggio in treno di 12 ore, partendo dall’Austria.

Tifoso del Frosinone da quando?

"Mi sono interessato alla città e al club da quando sono andato in vacanza con i miei genitori in Ciociaria. Avevo forse 13 o 14 anni. Già allora mi piaceva il Matusa e la vista del Campanile dalla tribuna. Poi ho iniziato a imparare l’italiano e a un certo punto, quando il Frosinone Calcio aveva un sito web, ho contattato la società. Poco dopo mi sono seduto in tribuna come ospite loro nella trasferta a Brescia del 2008. Da lì in poi non mi sono perso una partita".

In Germania hai modo di seguire il Frosinone?

"Grazie ad internet sì. Ci sono delle piattaforme che mostrano le partite. In Serie A adesso sarà ancora più facile".

In Ciociaria solo per seguire il Frosinone?

"Non solo. Nella partita di Brescia ho trovato due amici meravigliosi come Fabrizio e Roberto. Sono eternamente grato per questo. Mi sono venuti a trovare a Düsseldorf anche già diverse volte. E grazie a loro ho conosciuto altri grandi amici e anche lo staff del club. Quindi una trasferta a Frosinone è un doppio obbligo. Almeno una o due volte all’anno, devo andare. Ma sono andato a vedere anche qualche partita in trasferta".

Con Fabrizio dopo la promozione contro la Reggina

Come scegli le partite da seguire dal vivo?

"Durante la stagione cerco di scegliere le partite che si svolgono in un fine settimana festivo. Mia moglie è spagnola, dobbiamo risparmiare qualche giorno di vacanza anche per la famiglia. Poi ci sono i costi dei voli che affrettano la scelta. Ma per le partite davvero importanti come quello del 2015 contro il Crotone o quello di lunedì contro la Reggina non conta nulla. Bisogna esserci".

La partita che ti ha emozionato di più?

"Anche se la promozione di lunedì è stata fantastica, direi probabilmente il 3-1 contro il Crotone. È stata la prima storica promozione. È stato come una favola. Ricordo ancora il 5 a 1 contro il Livorno, in cui pensai per la prima volta: ‘Wow, questi ragazzi sono davvero fortissimi anche in B’. Arrivare in Serie A come squadra appena promossa dalla C è stato semplicemente incredibile".

Cosa dicono in Germania della tua passione per il Frosinone?

"Conoscono la mia passione e a volte mi scrivono dopo vittorie speciali. Alcuni di loro hanno anche viaggiato con me a Frosinone. In ogni caso tutti sanno dove si trova la città e che grande squadra di calcio ha".

Che campionato è stato quello di quest’anno?

"La squadra ha disputato una stagione eccezionale. I ragazzi hanno assolutamente meritato la promozione. Hanno sempre dimostrato un ottimo impegno e una grande mentalità. Un mix perfetto tra giocatori esperti come Lucioni o Mazzitelli e giovani talenti come Turati, Boloca, Caso o Mulattieri. Fin dall’inizio sono stati una forza in casa. In trasferta la vittoria a Venezia è stata sicuramente importante in quel momento iniziale della stagione".

Presente anche per la terza promozione in Serie A del Frosinone. Raccontaci il tuo viaggio in treno dall’Austria

"Il motivo di questo viaggio un po’ insolito è stato l’alto costo dei biglietti aerei. Mia madre è nata a Graz, in Austria. Anche un mio caro amico vive lì. Così sono andato a trovarlo e a vedere con lui la finale di Coppa d’Austria la domenica. La stessa sera ho preso ancora il treno notturno da Klagenfurt a Roma. In totale ho impiegato poco più di 12 ore per arrivare a Frosinone. Ma non è nulla in confronto ai viaggi che i tifosi giallazzurri fanno ogni due fine settimana per seguire la squadra in trasferta".

Promozione 2015 con Fabrizio e Roberto

Cosa prevedi il prossimo anno in A?

"Sarà una stagione incredibilmente difficile. Ma sono ottimista che questa volta riusciremo a salvarci. Non c’è due senza tre! La prima volta nel 2015 la squadra era ancora composta per la maggior parte dai giocatori che giocavano anche in B o C. Nel 2018 credo che si siano fatti troppi cambi sulla rosa. Questa volta le condizioni sono migliori. Ho fiducia nell’allenatore e nella dirigenza".

Verrai a vedere qualche partita?

"Assolutamente sì. Ho già parlato con gli amici per quali partite in trasferta si potrebbero fare insieme. Naturalmente voglio vedere anche qualcuna al Benito Stirpe. In ogni caso non vedo l’ora che inizi la nuova stagione".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un amore viscerale per il Frosinone Calcio a più di 1.500 km di distanza dalla Ciociaria

FrosinoneToday è in caricamento