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Arpino, cambio di orario: parola alla dirigente scolastica. "Ecco come stanno le cose"

La professoressa La Marca interviene sulla vicenda che ha portato genitori e bambini a manifestare lo scorso 17 gennaio. "Mai interrotto il dialogo tra le componenti della scuola"

Arriva dopo qualche giorno dalla manifestazione che si è svolta ad Arpino lo scorso 17 gennaio, la nota a firma della dirigente scolastica dell'I.C. M.T. Cicerone, la prof.ssa Gabriella La Marca, in cui chiarisce alcuni aspetti della vicenda che in queste settimane ha attirato l'attenzione mediatica e politica. 

Le motivazioni della rimodulazione dell'orario

"In relazione all'articolazione del nuovo orario, occorre precisare che lo stesso è la risultante di un lavoro collegiale approvato dagli organi d'Istituto competenti, sia in relazione all'ambito educativo che a quello organizzativo, nonché ampiamente condiviso con le famiglie attraverso canali formali ed informali. La nuova struttura è stata elaborata per assicurare un'offerta formativa atta a garantire percorsi educativi adeguati alle diverse esigenze.

Risponde ad un'esigenza educativa 

L'orario di entrata è stato uniformato nei vari plessi e fissato alle ore 8 anche in ragione delle necessità dei genitori che, numerosi, attualmente usufruiscono del prescuola, servizio offerto da questo anno scolastico gratuitamente ma poco sostenibile, in termini di risorse, in prospettiva futura. La scelta di distribuire l'orario in fascia antimeridiana fino alle 14, ad eccezione del tempo pieno alla Scuola primaria ( 8- 16) e del tempo prolungato alla Scuola sec I grado ( 2 rientri), risponde all'esigenza educativa di garantire un percorso formativo a misura di bambino altamente orientativo e attuato con la didattica per competenze ( in linea con le Indicazioni Nazionali), nonché caratterizzato da attività laboratoriali intervallato da momenti di merenda e di moto in linea con le esigenze pedagogiche e i recenti dettami della legge 107/2015.

Il servizio di mensa scolastica

Tale articolazione riducendo il numero di rientri viene incontro alle difficoltà oggettive dell'Amministrazione comunale di Arpino che ha potuto erogare il servizio di refezione grazie alla sottoscrizione da parte di questa istituzione di una convenzione di servizi misti con grande sacrificio personale e professionale del personale scolastico. La distribuzione dell'orario in fascia antimeridiana consente alla Scuola di continuare ad offrire il servizio di semiconvitto, opportunità inconciliabile con l'orario attualmente in vigore, e pertanto, di acquisire personale interno in modo da creare le condizioni per un eventuale prosieguo della collaborazione di servizi misti con il Comune di Arpino per la mensa. Il semiconvitto garantirebbe un servizio di assistenza allo studio, educativo e formativo utile e costruttivo alla comunità. L'articolazione così strutturata consente infine di poter svolgere in orario antimeridiano quei progetti Pon, già finanziati dall'Europa, che costituiscono rilevanti opportunità formative gratuite per gli studenti.

Mai venuto meno il dialogo con i genitori

Quanto sopra esposto è stato ampiamente comunicato alle famiglie nonché al Sindaco in una riunione presso il Comune. Alla luce di quanto sopraesposto, si è appreso con grande stupore e dispiacere quanto avvenuto in data 17/01 in quanto non è mai venuta meno la dialettica tra le componenti della scuola e quelle stesse argomentazioni portate in piazza da alcuni potevano essere serenamente discusse all’interno degli organi collegiali e democratici della scuola, che rimane in ogni caso aperta al dialogo con gli alunni, i genitori ed il personale, ma rimanendo fermamente lontana dalle discussioni di piazza e da ingiuste strumentalizzazioni a carico della scuola".

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