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Cassino, si è concluso con successo il soggiorno di 12 ragazzi diversamente abili

Il “pacchetto vacanza” è stato reso possibile grazie all'associazione Camminare Insieme e al bando della Regione Lazio finanziato con fondi europei

Ieri si é concluso il soggiorno estivo dei dodici ragazzi speciali dell'Associazione Camminare Insieme di Cassino, un “pacchetto vacanza” reso possibile grazie all'aggiudicazione di un bando della Regione Lazio finanziato con fondi europei.

Il presidente dell'associazione Emilia Bozzella conferma "Voglio ringraziare subito Maria Iannone e Maria Di Petrillo che hanno profuso un grosso impegno per la partecipazione all'Avviso pubblico regionale; due persone fantastiche che da anni ci sostengono, ci supportano e sono sempre al nostro fianco. I ragazzi hanno potuto così trascorrere sette giorni "da sogno", mare, relax, ginnastica, musica e canto, partecipando anche a laboratori creativi e di pittura. Il tutto, inoltre, in un posto meraviglioso sul mare, Villa Maria Teresa in località Vindicio, diventata la cornice perfetta per l'esperienza dei nostri ragazzi. La felicità e i sorrisi stampati sui loro volti, dopo mesi di isolamento, hanno riempito i nostri cuori di gioia. Dopo i primi momenti di esitazione ed incertezze sulla partecipazione ai progetti, perché le famiglie per la prima volta lasciavano per diverse notti i loro figli soli, tutti hanno permesso loro di trascorrere qualcosa che non fosse solo una semplice vacanza, ma un tempo ed uno spazio prezioso. L'attività ha favorito la socializzazione ed ha consentito ai ragazzi di ampliare le loro esperienze e di esprimere le proprie capacità in modo più autonomo e spontaneo. Ogni ragazzo è stato seguito da un operatore socio dell’Associazione. Un ringraziamento di vero cuore va a loro che si sono spesi oltre ogni più rosea aspettativa, dimostrandosi capaci, attenti, sensibili e scrupolosi. Sono riusciti ad instaurare un clima di integrazione e socializzazione, come previsto dal bando, creando un’atmosfera serena e di assoluta inclusione, quella che purtroppo molto spesso manca ai nostri ragazzi che, in generale, restano esclusi da ogni tipo di attività. Ed è per questo che noi mamme ci siamo riunite in Associazione, per lottare e combattere, impegnandoci ogni giorno per loro, consapevoli però che i nostri "ninni" non potranno mai mettere le ali e allora l’angoscia ci assale. Come sarà il loro “dopo di noi”?"

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