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Chiude lo storico bar dopo 70 anni di attività

Nel locale sono passati personaggi come Muhammad, Alberto Sordi e Renato Zero

Il bar Sisto di Ostia (Roma) è in vendita. La famiglia Ciotoli, originaria di Ceccano (Frosinone), ha messo in vendita il locale dopo 70 anni di attività. Un bar frequentato - riporta RomaToday -  da tre generazioni di romani si appresta dunque a calare le saracinesche. Sono stati messi in vendita i quasi 300 metri quadrati che affacciano su piazza Anco Marzio, “il salotto buono” di Ostia Sono quelli che, per oltre 7 decenni, hanno ospitato lo storico “Bar Sisto”. 

Una notizia che rattrista

“È una notizia che mi rattrista molto perché, quello è un locale al quale sono affezionato” ha commentato il presidente del municipio X Mario Falconi. “Conosco la famiglia, conoscevo chi aveva per anni portato avanti l’attività. Persone che, tante volte, sono venute anche in studio da me” ha spiegato Falconi che del territorio, prima che esserne il minisindaco, è stato per decenni un medico di base. “La mia prima abitazione, quella dove poi è nato il primo figlio, si trovava in via dei Mecenati, quindi a due passi da un bar che, inevitabilmente, ha fatto parte della mia vita”.

Il bar Sisto ed il territorio

“Tante sono state le persone che hanno varcato la soglia di un’attività aperta da Sisto Ciotoli e poi proseguita, con successo, da parte del figlio Giuseppe, patron di Cineland. Scomparso nel 2020, Giuseppe è stato anche per tanti anni il promotore del “premio Sisto Ciotoli”, un concorso letterario a cui partecipavano le scuole di Ostia che metteva in palio borse di studio e materiale didattico.

Il bar, “simbolo della degustazione di Ostia” , come ricorda l’agenzia immobiliare che ne sta curando la vendita, è situato in una posizione preminente “nel cuore dell’isola pedonale”. Si trova infatti davanti la scritta OstiAmoR e non è difficile individuarlo per le tante vetrine ed i tanti tavolini all’aperto. Spazi che hanno ospitato generazioni di lidensi ed in generale di quanti che, nelle passeggiate per il lungomare, erano abituati a fare tappa da Sisto per un gelato.

I Vip che hanno frequentato il bar

Persone comuni e Vip perché da Sisto, ricorda dal proprio sito Remax “sono passati tutti da Ray Sugar Robinson a Muhammad Alì, da Federico Fellini a Monicelli, e poi Sordi, Troisi, Nanni Moretti, Renato Zero”. “Era un posto dove si poteva anche andare a presentare un libro, davvero un punto di riferimento. Con la sua chiusura – ha concluso il presidente Falconi – è come se finisse un pezzo della mia vita”. Un pezzo di vita di tanti romani.

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