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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Ceccano, rilancio dehors: per 5 mesi locali all'aperto senza Tosap e con possibile ampliamento

Fino al 31 ottobre, viste le misure emergenziali a favore delle imprese, il Commissario del Comune ciociaro ha disposto l'occupazione gratuita di spazi esterni da parte di bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie. Ecco il modulo per la richiesta via mail

Per i prossimi cinque mesi il Commissario straordinario del Comune di Ceccano, dott. Giuseppe Ranieri, ha disposto il rilancio dei dehors, senza pagamento della Tosap ed eventualmente in ampliamento, in osservanza dell'art. 118 del Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19”. Atto meglio noto, per l'appunto, come "Decreto Rilancio". "Tali agevolazioni - precisa lo stesso Commissario Ranieri nel testo della Delibera n. 48/2020 - dovranno essere valutate, nel rispetto dei principi di equità e gradualità, sulla base del 'sacrificio imposto alla collettività' con la sottrazione dell’area pubblica e del relativo 'beneficio economico' che ne può trarre l’attività commerciale beneficiaria". 

Delibera del Commissario Straordinario n. 48 del 28 maggio 2020

Fino al prossimo 31 ottobre, con tanto di esonero dalla succitata "Tassa per l'occupazione di spazi e aree pubbliche" e inviando l'apposito modulo tramite Posta elettronica certificata (Pec), i gestori di ristoranti, trattorie, tavole calde, pizzerie, birrerie, bar, caffè, gelaterie e pasticcerie potranno posizionare all'esterno della propria attività nuove o ulteriori strutture facilmente amovibili, elementi di arredo urbano, attrezzature, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni. Il tutto, ovviamente, per consentire una migliore organizzazione degli spazi per il rispetto degli obblighi di distanziamento sociale e far fronte alla riduzione dei posti interni a sedere. 

Modulo di istanza semplificata per occupazione, ex novo e/o in ampliamento, di suolo pubblico

Le occupazioni di aree esterne eventualmente già assentite potranno essere ampliate per una superficie massima pari al 50% rispetto a quella già in concessione. Per i nuovi spazi, invece, potrà essere occupata una congrua superficie non superiore, comunque, al 50% della superficie interna operativa effettivamente e servizio dell’attività (esclusi magazzini, depositi, locali di lavorazione, uffici e servizi) in modo da sopperire alla quantità di posti a sedere situati all’interno del locale e non utilizzabili per il rispetto del distanziamento sociale.

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