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Ceprano, dalla Regione un tavolo per garantire i posti di lavoro alla Italcontractor

Questo quanto emerso da una riunione alla Pisana con Buschini, i vertici aziendali ed i sindacati

“Mi faccio promotore di un tavolo vero, concreto in cui siano attori anche la Regione Lazio e il Ministero per lo Sviluppo economico per mettere a fuoco tutti gli strumenti possibili, necessari a sostenere la Italtractor e in particolare l’efficientamento della produzione del sito di Ceprano”. Si è concluso con la proposta innovativa del presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mauro Buschini l’incontro convocato alla Pisana per affrontare il tema delle criticità dell’impianto di Ceprano, in provincia di Frosinone, di Italcontractor ITM Spa, uno dei più grandi gruppi industriali del mondo nel comparto della produzione di cingolati. All’incontro, che si è svolto nella sala dellUfficio di Presidenza del Consiglio, hanno preso parte il sindaco e il vice sindaco di Ceprano, Marco Galli e Vincenzo Cacciarella, alcuni manager di Italtractor ITM Spa e in particolare Roberto Mazzoni direttore Organizzazione e risorse umane del Gruppo, Ivano Mescoli direttore generale Operation, Mario Di Benedetto risorse umane di stabilimento, Luigi Tanzi coordinatore di stabilimento e Gabriele Giugliano responsabile di stabilimento. Per i lavoratori Clemente Zompanti Rsu Fiom, Angelo Testani Rsu Cisl, e Antonio Del Brocco segretario organizzativo Fiom Cgil della provincia di Frosinone.

“La produzione – ha spiegato Roberto Mazzoni di Italtractor – già a fine 2019 aveva subito una flessione, poi gli ordini hanno subito un andamento molto altalenante e basti pensare che nei primi mesi del 2020 abbiamo un calo del 45% del fatturato. L’effetto Covid19 porta ad un mercato imprevedibile e solo grazie al dialogo e all’intesa – ha aggiunto il manager ITM – coi sindacati siamo riusciti a garantire lavoro a tutti, con contratto di solidarietà riducendo l’orario di lavoro mensile”.

Il presidente Buschini ha sottolineato la necessità di “restituire tranquillità ai lavoratori, alle loro famiglie, all’area strategica di Ceprano e all’indotto del sito ITM e siamo qui proprio per avviare un percorso che io intendo rapido e molto concreto”.

Antonio Del Brocco della Fiom ha ringraziato la Regione per l’attenzione al tema del lavoro e ha aggiunto che “ITM corre dietro al mercato perché quando si contrae la domanda si pensa subito agli esuberi o agli ammortizzatori sociali, mentre quando si amplia ci si concentra sui profitti. E’ necessario ora – ha spiegato il sindacalista – immaginare un nuovo tipo di produzione e soprattutto di visione che vada al di là del costo del personale che nel caso di ITM Ceprano non è un problema”.

Il presidente del Consiglio ha poi tirato le conclusioni di un incontro molto costruttivo sottolineando che “l’azienda ha detto oggi che non vuole dismettere o depotenziare Ceprano. Deve dire se vi sono spazi di efficientamento e dove poter agganciare gli strumenti di sostegno istituzionali, penso al costo dell’energia o all’innovazione. Su questo e in una logica di sinergia istituzionale mi faccio promotore e lo propongo alla ITM, con la partecipazione delle rappresentanze dei lavoratori, di un tavolo con la regione Lazio, che tra le altre cose è impegnata a scrivere la nuova Programmazione europea delle risorse ed il Mise per individuare le occasioni disponibili per sostenere un’azienda che vuole rilanciare la propria produzione. La priorità – ha concluso Buschini – è il lavoro e ridare tranquillità ai dipendenti”.

Proposta che è stata accolta con grande favore dal manager ITM Roberto Mazzoni e del sindaco di Ceprano Marco Galli che ha concluso esprimendo “forte preoccupazione per il sito di Ceprano che merita un rilancio industriale, convinto che come proposto dal presidente Buschini vadano colte tutte le opportunità per affrontare questa crisi con gli strumenti e la sinergia tra istituzioni”.

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