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Coronavirus, bollettino 11 giugno: nessun nuovo contagio né altri decessi in provincia di Frosinone

La Regione Lazio, nel frattempo, ha approvato un 'Piano per l'infanzia, l'adolescenza e la famiglia' da 20 milioni: voucher fino a 800 euro per centri estivi e attività didattiche ed educative, e 700 euro extra per il supporto a bambini e ragazzi disabili

Il Sistema sanitario regionale (Salute Lazio) ha diramato il bollettino Coronavirus dell'11 giugno relativo alla provincia di Frosinone: "Non si registrano nuovi casi positivi, 0 decessi - recita il consueto aggiornamento quotidiano della task force regionale per il Covid - 10 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare". Nel Lazio gli attuali casi positivi sono 2.517, di cui 2.151 in isolamento domiciliare, 320 ricoverati con sintomi e 46 in terapia intensiva. 776 sono i pazienti deceduti e 4.596 le persone guarite. In totale sono stati esaminati 7.889 casi, di cui 621 in provincia di Frosinone.

++ Articolo aggiornato alle 18:30 ++

D'Amato: "Oggi 20 casi positivi di cui 7 dal focolaio SR Pisana"

"Oggi - ha commentato l'Assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato al termine della videoconferenza con i Direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere del Lazio - registriamo un dato di 20 casi positivi di cui 7 riferibili al focolaio dell’IRCCS San Raffaele Pisana di Roma e di questi uno proveniente dalla Asl di Latina e uno dalla Asl di Rieti (parente dell’uomo deceduto nei giorni scorsi). Il focolaio raggiunge così un totale di 77 casi positivi e tre decessi (uno nelle ultime 24h). Proseguono le attività per i test sierologici sugli operatori sanitari e le Forze dell’ordine, l’indagine di sieroprevalenza ha superato quota 100 mila test - ha aggiornato in conclusione - I decessi sono stati 6, mentre continuano a crescere i guariti che sono stati 63 nelle ultime 24h e complessivamente raggiungono le 4.596 unità".

Fase 3: 20 milioni di euro per 43 mila famiglie del Lazio

La Giunta regionale del Lazio, per il periodo compreso tra i mesi di giugno e settembre (Fase 2 o 3 da Coronavirus, come dir si voglia) ha approvato il “Piano per l’infanzia, l’adolescenza e la famiglia”: 20 milioni di euro che saranno distribuiti tramite voucher a 43 mila famiglie secondo priorità di accesso basate su condizioni lavorative, di reddito e carichi familiari. Da un lato, 17 milioni per una platea di 37 mila nuclei familiari, che avranno un contributo per la partecipazione dei loro figli a centri estivi e attività ricreative ed educative. Dall’altro lato, 3 milioni extra riservati agli enti del Terzo Settore per un target di 6.000 famiglie con bambini e ragazzi disabili.

Nel quadro delle esperienze di “outdoor education”, i voucher saranno assegnati a domanda e fino all’esaurimento delle risorse per procedere all’iscrizione presso i centri estivi o attività simili. L’importo è variabile in base all’età dei bambini: 800 euro (cumulabili con bonus governativo baby-sitting) per la fascia 0-3 anni, 500 euro per 4-5, 400 euro per 6-11 e 300 per 12-14. In quanto agli adolescenti (15-19 anni), il sussidio è di 200 euro ed è teso alle attività di socializzazione, ricreazione, promozione della cultura o iniziative sportive e all’aria aperta. Infine, ma non da ultimo, il voucher da 700 euro destinato al servizio di supporto, tramite operatore, per bambini e adolescenti disabili.    

Zingaretti: “Un patto territoriale per bambini, adolescenti e famiglie”

“Si tratta di un provvedimento importante - ha commentato il Governatore del Lazio Nicola Zingaretti - che punta a costruire un vero e proprio patto territoriale per bambini, adolescenti e famiglie, perché i loro diritti e i loro bisogni restano prioritari nell’agenda della Regione Lazio. Diamo un aiuto concreto alle famiglie che si trovano nella difficoltà di doversi organizzare per un rientro al lavoro in modalità diverse dalle precedenti abitudini, con nuovi problemi di conciliazione per chi ha conservato il posto e la difficoltà a reinserirsi per chi in questi mesi lo ha perso. Questi fondi rappresentano sia un sostegno economico immediato per chi si trova in condizioni di difficoltà economica, sia una leva per far ripartire servizi essenziali del nostro welfare. Questo risultato è stato possibile anche grazie al lavoro del consiglio regionale con la mozione proposta dal Partito democratico che ha dato impulso al provvedimento”.

Troncarelli: “Sosteniamo i più giovani nel riappropriarsi di spazi e socialità”

 “Con il Piano - si è agganciata l’Assessora Alessandra Troncarelli, delegata a politiche sociali, welfare ed enti locali - la Regione Lazio continua a restare al fianco delle famiglie sostenendo i più giovani nel riappropriarsi di spazi e occasioni di socialità, recuperando la dimensione educativa e aggregativa interrotta con il ‘lockdown’ dovuto dall’emergenza Covid. Per riuscirci, si è scelta l’attivazione di un sistema diffuso di offerta di servizi e di riscoperta delle attività all’aria aperta. Per una ripartenza ancora più inclusiva bisogna iniziare dai più piccoli. E la Regione Lazio è in prima linea affinché bambini e ragazzi siano messi al centro degli interventi necessari per una Fase 2 di crescita e rinascita delle nostre comunità”.

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