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VIDEO | Coronavirus, anche nel Lazio si sperimenta la terapia col plasma iperimmune

Procedono, intanto, i test sierologici a livello regionale, che sono ormai gratuiti per i donatori di sangue e hanno già permesso di scoprire 28 positivi tra sanitari e forze dell'ordine. Bollettino Asl Frosinone: zero nuovi casi e decessi

Prima di apprendere dal bollettino regionale Coronavirus del 22 maggio che in provincia di Frosinone non si registrano né nuovi casi né decessi, l’Istituto Spallanzani – d’intesa con l’Unità operativa di Ematologia dell’ospedale San Camillo e il Dipartimento di Oncoematologia e Terapia cellulare e genica dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma – ha comunicato che “è in atto una sperimentazione sull’utilizzo del plasma iperimmune da pazienti convalescenti post-Covid”.

++ Articolo aggiornato alle 18:30 ++

Anche nel Lazio, come in altre regioni d’Italia, si stanno testando le potenziali immunoglobuline contenute nel sangue delle persone dichiarate clinicamente guarite per la cura dei positivi al Coronavirus. "Non corrisponde al vero che nella Regione Lazio venga impedito l'uso del plasma di convalescente", ha messo in chiaro, infatti, nel suo video-intervento il Direttore scientifico dell'INMI Spallanzani Giuseppe Ippolito, smentendo chi ha sinora sostenuto il contrario.  

Nel frattempo, continua l’indagine epidemiologica regionale: rispetto ai 25.371 test sierologici effettuati con prelievo venoso tra personale sanitario e forze dell’ordine, 590 operatori (il 2,3%) sono risultati in possesso di anticorpi IgG e 28 di questi sono poi risultati contagiati. Per coinvolgere maggiormente la popolazione, oltre alla video-campagna informativa, l’Assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato ha già fatto sapere che “è stata emessa la circolare per effettuare il test sierologico gratuito, per la ricerca degli anticorpi anti Sars-Cov-2, per i donatori abituali di sangue”. A livello provinciale, ci si può rivolgere presso i 14 laboratori accreditati, dove normalmente il costo dello stesso test non può superare i 15,23 euro che rappresentano la tariffa laziale di riferimento.   

D'Amato: "Per il Lazio un rischio basso e indicatori in miglioramento"

"Oggi - ha commentato l'Assessore alla fine della videoconferenza con i Direttori generali delle Aziende sanitarie e ospedaliere del Lazio - registriamo un dato di 31 casi positivi nelle ultime 24h e un trend a 0,4%. Il numero dei guariti nelle ultime 24h è cresciuto di 36 unità. Proseguono le attività per i test sierologici agli operatori sanitari e delle Forze dell’Ordine, l’obiettivo è quello di testare, tracciare e trattare. Il Report settimanale di monitoraggio dell’ISS indica per il Lazio un rischio ‘basso’ e indicatori in miglioramento. È importante mantenere alto il livello di attenzione e rispettare le disposizioni sulla distanza di sicurezza, l’utilizzo della mascherina e il lavaggio delle mani".

"Abbiamo emanato - informa poi - una circolare per la riapertura a partire dal 28 di maggio dell’assistenza sanitaria funzionale all’erogazione dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) da parte dei centri termali. Avranno una settimana di tempo per organizzare i percorsi e adottare tutte le misure di prevenzione e sanificazione necessarie. I decessi sono stati 7 mentre continuano a crescere i guariti che sono arrivati a 3.285 totali e i tamponi totali eseguiti sono stati oltre 227 mila". 

La situazione a livello regionale e provinciale 

Gli attuali casi positivi nella Regione Lazio sono 3.635, di cui 2.457 in isolamento domiciliare, 1.111 ricoverati con sintomi e 67 in Terapia Intensiva. 669 sono i pazienti deceduti e 3285 le persone guarite. In totale, pertanto, sono stati esaminati 7.589 casi. I tamponi effettuati, per l'esattezza, sono 227.090, mentre sono state 182.266 le persone "tamponate". In provincia di Frosinone, infine, il Ministero della Salute ha sinora validato 610 casi totali. 

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