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Coronavirus in Ciociaria: nelle ultime 24 ore negativi tutti i tamponi fatti nelle RSA e case di riposo

Una lieta notizia nel bollettino relativo alla provincia di Frosinone. Nel Lazio il numero di riproduzione di base è per ora inferiore a 0.5. D'Amato: "Se torna a 1 sarà un problema". Preannunciati anche test sierologici per cittadini in 70 centri privati

La task force regionale per il Covid-19 – oltre a parlare di un nuovo caso positivo e, ormai da sei giorni, di zero decessi in provincia di Frosinone – comunica che, nel quadro dell'indagine epidemiologica curata dall'Unità Speciale di Continuità Assistenziale Regionale (Uscar) nelle RSA e case di riposo territoriali, "tutti i tamponi eseguiti  nelle ultime 24 ore sono negativi". Altre 26 persone, nel frattempo, sono uscite dalla sorveglianza domiciliare.  

Articolo aggiornato alle 19:00

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D'Amato: "Dato più alto di sempre dei guariti"

"Oggi - ha commentato l'Assessore regionale Alessio D'Amato al termine della consueta videoconferenza con i Direttori Generali delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere del Lazio - registriamo il dato più alto di sempre dei guariti (88 unità) maggiore di 10 unità rispetto ai nuovi casi positivi. Nelle ultime 24h infatti sono stati 78 i casi di positività con un trend al 1,2%. Proseguono i controlli sulle RSA e le strutture socio-assistenziali private accreditate. Sono ad oggi 580 le strutture per anziani ispezionate su tutto il territorio". 

La situazione a livello regionale e provinciale

Nel Lazio sono 6.545 i casi totali, di cui 4.535 ancora positivi (2.960 in isolamento domiciliare, 1.445 ricoverati con sintomi e 130 in Terapia Intensiva), 1.579 dichiarati clinicamente guariti e 431 deceduti. In provincia di Frosinone, stando ai numeri del Ministero della Saluta, sono stati esaminati in tutto 565 casi, nove in più rispetto al giorno precedente. Il Sistema Sanitario Regionale ("Salute Lazio"), al contempo e all'insegna della solita "guerra dei numeri", ha aggiornato invece il dato complessivo a 643, aggiungendo una nuova positività rispetto a quanto riportato ieri.

Il Seresmi (Servizio Regionale Sorveglianza Malattie Infettive), nel frattempo, ha aggiornato la propria mappa del contagio distribuendo sinora 546 positività complessive tra i Comuni (grafico in basso). Le cittadine più colpite dal Coronavirus risultano essere Veroli (60), Frosinone (59), Alatri (48), Cassino (43), Sora (36), Fiuggi (31), Ceccano e Ferentino (18), Cervaro (16), Ceprano (15), Boville Ernica (13), Anagni, Arce e Trivigliano (12), e Pontecorvo (10). In quanto all'incidenza cumulativa, ossia al rapporto tra casi e popolazione totale, ne hanno una medio-alta la stessa Trivigliano (12 casi su 1.665) e Terelle (3 casi su 353 abitanti). 

Coronavirus - Dati comunali notificati al SERESMI (Aggiornamento 27-04-2020)-2

D'Amato: "Se l'indice 'R0' torna a 1 sarà un problema"

Lo stesso D'Amato ha fatto presente – nel corso di un'intervista rilasciata al Corriere della Sera e pubblicata in giornata – che "il nostro R0 (numero di riproduzione di base, ndr) oggi è inferiore allo 0,5, il che vuol dire che siamo in sicurezza, ma se dovesse alzarsi, avvicinarsi e superare 1 sarà un problema". La parola d'ordine, dunque, resta una: "prudenza". 

L'Assessore regionale alla Sanità, inoltre, ha avvisato in merito all'odierna chiusura della gara d'appalto per il reperimento dei macchinari necessari per i 300.000 test sierologici a cui saranno sottoposti gli agenti delle forze dell'ordine e "il personale sanitario in senso ampio - ha precisato l'Assessore regionale - Anche gli addetti alle pulizie e le cooperative esterne". L'indagine epidemiologica, che dovrebbe svolgersi tra i primi 20 giorni di maggio e sarà fondamentale per comprendere la reale portata della diffusione del Covid-19, non riguarderà però esclusivamente gli "eroi" in prima linea. 

"Anche la sanità privata può aiutare con i test sierologici - ha dichiarato in conclusione il delegato alla Sanità - L'importante è che anche loro stiano all'interno di un quadro di regole, di scopi e finalità, di metodologie e tetti calmierati dei costi. Saranno 70 a Roma e nel Lazio i centri che saranno individuati dalla Regione. Nei prossimi giorni, finite le ultime indagini dei nostri uffici, la lista sarà a disposizione dei cittadini". 

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