rotate-mobile
Attualità

Coronavirus in Ciociaria, bollettino 8 maggio: attivate due postazioni per l'indagine di sieroprevalenza

Tutto pronto per lo screening in provincia di Frosinone, dove i casi totali restano 655 secondo la Regione Lazio, mentre per il Ministero della Salute sono 573. 565 quelli ripartiti tra i Comuni dal Seresmi, ma non è dato sapere quanti siano i 'guariti'

La task force regionale per il Covid-19, con il suo bollettino dell'8 maggio relativo alla provincia di Frosinone – come ieri nessun nuovo caso positivo e zero decessi – annuncia l'attivazione di "2 postazioni di tampone drive in per indagine di sieroprevalenza". Tutto pronto così, come nel resto del Lazio, per l'ormai prossimo maxi-screening: 300.000 test sierologici a cui saranno sottoposti personale sanitario, forze dell'ordine, e dipendenti e pazienti delle RSA.     

D'Amato: "La più grande indagine epidemiologica che si svolge in Italia"

++ Articolo aggiornato alle 18:30 ++

Alessio D'Amato: "Il Lazio punta sui test sierologici: da lunedì al via 300 mila test"

"Oggi - ha commentato l'Assessore regionale alla Sanità al termine della consueta videoconferenza con i Direttori Generali delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere laziali - registriamo un dato di 52 casi positivi nelle ultime 24h di cui 13 riferiti a recupero di notifiche e un trend al 0,7%. Proseguono i controlli sulle RSA e le strutture socio-assistenziali private accreditate. Sono ad oggi 678 le strutture per anziani ispezionate su tutto il territorio".

"Il Lazio punta sui test sierologici - ha ribadito poi quanto annunciato nei giorni scorsi - e da lunedì al via 300 mila per capire la circolazione del virus. Continua a calare il numero delle terapie intensive occupate che sono 5 in meno nelle ultime 24h - torna, infine, all'andamento del contagio - Trend stabilmente in discesa nelle province dove complessivamente si registra 1 solo caso a Latina nelle ultime 24h e zero decessi".

Nel Lazio i casi totali sono diventati 7.086 (+52), di cui 4.328 ancora positivi (2.966 in isolamento domiciliare, 1.278 ricoverati con sintomi e 84 in Terapia Intensiva. I negativizzati e i morti, infine, sono rispettivamente 2.209 (+66) e 549 (+6). I tamponi sinora effettuati sono 169.499, mentre le persone testate sono 133.674, ossia il 2.3% della popolazione laziale (5.879.000 di cittadini). Pertanto, infine, è risultato contagiato il 5.3% del campione complessivo. 

Casi totali in provincia di Frosinone: per la Regione sono 655, per il Ministero della Salute 573

Secondo il Sistema Sanitario Regionale (“Salute Lazio”), che tra ieri e oggi non ha registrato nessun nuovo caso positivo, restano 655 i casi di Coronavirus esaminati in provincia di Frosinone negli ultimi due mesi. Sinora il Ministero della Salute, che in giornata non ha aggiunto alcuna unità al suo totale, ne ha validati invece 82 di meno, cioè 573. A scanso di equivoci si ricorda che, quando si parla di "nuovi casi positivi", in realtà ci si riferisce a contagi riscontrati effettivamente qualche settimana fa e notificati dopo tale lasso di tempo. Pertanto, per vedere i potenziali effetti della semi-libertà avuta in questo avvio di Fase 2, bisognerà attendere almeno fino a domenica 17 maggio.

Il Seresmi (Servizio Regionale Sorveglianza Malattie Infettive), intanto, ha aggiornato la sua mappa del contagio, ripartendo tra i Comuni (grafico in basso) i 565 casi totali che gli sono stati notificati fino a ieri. Stando a tali dati, che non corrispondono notoriamente a quelli resi noti da tutti i Sindaci del territorio, le cittadine sinora più colpite restano Veroli (67), Frosinone (62), Alatri (48), Cassino (44), Sora (38), Fiuggi (31), Ceccano e Ferentino (19), Cervaro (16), Ceprano (15), Anagni e Boville Ernica (13), Arce e Trivigliano (12) e Pontecorvo (10).

Coronavirus - Dati comunali notificati al SERESMI (Aggiornamento 07-05-2020)-2

Al di là dei bollettini della task force regionale per il Covid-19, che dall’inizio dell’emergenza sanitaria hanno ufficializzato man mano 81 ‘guarigioni’, la vera nota dolente è proprio quella di non poter sapere quanti conterranei siano stati sinora negativizzati con certezza. Si ricorda che, come evidenziato da tempo anche dai medici dello Snami provinciale, “la risoluzione infettivologica (ossia la negativizzazione, ndr) non rappresenta la guarigione clinica”. Eppure, dopo il secondo tampone di controllo negativo, si continuano a dimettere i ricoverati e a “liberare” coloro che sono stati posti in isolamento domiciliare. Senza parlare del fatto che la quarantena per i contatti dei positivi non dovrebbe durare soltanto due settimane, perché è ormai dimostrato che non sono sempre sufficienti per voltare pagina.

Snami Frosinone: "Pazienti dimessi dallo Spaziani dopo due tamponi negativi"

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus in Ciociaria, bollettino 8 maggio: attivate due postazioni per l'indagine di sieroprevalenza

FrosinoneToday è in caricamento