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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Coronavirus, staffetta solidale a Pontecorvo: testimone passato da Arma e AIPD all’IC2

Dalla consegna delle mascherine alle famiglie con persone affette da sindrome di Down, ad opera della locale Compagnia dei Carabinieri e dell'associazione benefica, fino ai 12.500 euro donati dall'Istituto Comprensivo 2 all'Ospedale Spaziani di Frosinone

Nella giornata di oggi, sabato 18 aprile, si è svolta a Pontecorvo una lodevole staffetta della solidarietà che ha visto protagonisti dapprima la Compagnia locale dei Carabinieri e la sezione provinciale dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), che hanno provveduto sinergicamente alla consegna di mascherine protettive alle famiglie con persone affette dalla sindrome altrimenti denominata Trisomia 21. Un bellissimo momento che ha visto i militari dell’Arma e i volontari dell’associazione benefica presieduta da Cosmo Brunesi dimostrare ancora una volta di essere sicuri punti di riferimento nel supporto alle persone più deboli.

La consegna delle mascherine ad opera dei Carabinieri di Pontecorvo e dell'AIPD Frosinone

Il testimone solidale, poi, è stato passato all’Istituto Comprensivo 2, che ha donato 12.500 euro a favore dell’Ospedale Spaziani di Frosinone per l’acquisto di un ventilatore polmonare per il Reparto di Terapia Intensiva. La donazione è il frutto di una liberalità della comunità scolastica di Pontecorvo, Pico e San Giovanni Incarico diretta dalla Preside Rita Cavallo. 8.000 euro sono arrivati dai genitori che avevano già versato la quota per gite e visite guidate saltate per via dell’emergenza Coronavirus, mentre la parte restante da dirigente, docenti e personale Ata.  

Istituto Comprensivo 2 di Pontecorvo-2“L’iniziativa - spiega la Dirigente scolastica Cavallo - nasce con la forza dell’eco di quel noi come comunità educante, che si è cercato di rinvigorire e fortificare in questi anni di dialogo costruttivo e propositivo. Tutti sono stati coinvolti per riportare alla ribalta quell’impegno operoso che ha contraddistinto l’Istituto, per promuovere azioni collettive che rilancino il valore della solidarietà e della generosità quale obiettivo dell’azione educativa. Dall’ascolto dei bollettini quotidiani, quello che sembra prevalere è un senso di impotenza. Ci salviamo se ci proteggiamo a vicenda, salveremo il nostro piccolo mondo se avremo imparato ad amare, rispettare e salvare il nostro meraviglioso grande pianeta. Ognuno di noi, con coraggio e orgoglio deve poter dire a sé stesso io scelgo di fare la differenza. Un grande insegnamento per i nostri ragazzi è dare testimonianza di sensibilità e generosità verso chi in questo momento è in prima linea”.

“Sappiamo bene - aggiunge -  che non sempre dispongono degli strumenti di protezione di cui non dovrebbero mai essere sprovvisti. Sappiamo bene che si trovano, non di rado ad accogliere pazienti che necessitano di strumentazioni indispensabili (respiratori), non sempre presenti in numero adeguato. Professionisti seri, impegnati, ricchi di umanità, toccati e segnati nel profondo dell’anima più che dal timore del contagio, dal quotidiano contatto ravvicinato con la sofferenza che vorrebbero in ogni modo poter alleviare. Noi, comunità educante, costruttori di buoni sentimenti, edificatori di valori universali che oggi più che mai necessitano di trovare nuova linfa per far germogliare sentimenti di pace, abbiamo voluto fare la nostra parte - conclude - Ringrazio le famiglie e tutto il personale scolastico”.

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