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Coronavirus, il turismo, la fase 2, il futuro e la ripresa vista con gli occhi della Pro Loco di Isola del Liri

In una breve intervista telefonica il presidente Lorenzo Mezzone ha lanciato un messaggio di positività, nonostante il covid 19, di presenza e di speranza

Lorenzo Mezzone è il giovane presidente della Pro Loco di Isola del Liri, una delle cittadine più affascinanti della Ciociaria e sicuramente meta turistica grazie alla sua meravigliosa cascata e, ci tiene a sottolinearlo anche lui,  non solo. A Mezzone abbiamo chiesto come vede la ripresa del turismo post covid 19, le prospettive per gli eventi estivi e per la famosa movida ai piedi della cascata. Ci sarà, non ci sarà, ci saranno interventi dello stato o a livello locale per supportare gli esercenti o il turismo in generale. Una previsione dunque a cui lui ha risposto in modo sincero e positivo.

 Ci  conferma infatti il presidente  “Non ci sono a Isola degli eventi di rilevanza nazionale e oltre come nella vicino Arpino, basti ricordare il Certamen o il Gonfalone, o come a Veroli, basti pensare i Fasti verolani. Isola è una città in cui il grosso delle attività di ristorazione e simili è legato alla famosa movida estiva alle pendici della cascata. Per tutti gli esercenti, non solo del settore della ristorazione, il coronavirus è stata causa di una brusca frenata e di uno stop forzato. E’ una grande sfida ed una dura situazione da affrontare. Nel nostro piccolo la nostra amministrazione sta cercando di prevedere anche delle agevolazioni per quanto riguardo la consegna a domicilio delle merci e  l’occupazione del suolo pubblico, misure queste che potranno essere certamente utili per chi vorrà ed avrà la possibilità per esempio di mettere tavoli per il servizio all’aperto specie in estate. La festa del S.S. Crocifisso, patrono del paese, è uno degli eventi di punta nel cartellone estivo e sarà dura immaginarla… non credo sarà una festa come le altre nel passato. Ma con lo sguardo al futuro pensiamo che sarà meglio l’anno prossimo”.

Mezzone continua “La nostra non è una grande città, Isola ha un forte passato industriale e con la crisi in quel settore specifico si è cercato di muovere i primi passi verso una definizione di una vera e propria identità turistica.  Isola si trova sul percorso del  “Cammino di S. Benedetto” quello che porta a Casamari, e più in là a Montecassino. Ma per ora ha vissuto di un turismo di passaggio, fatto di pellegrini e di turisti provenienti per la maggior parte dal Sud Italia. Non conosco personalmente dati certi sul numero di visitatori in città o che vi soggiornano anche per l’esiguo numero di strutture alberghiere, sono solo 2 , ma devo dire che ci sono numerosi Bed and Breakfast in fase di sviluppo. Per molti turisti, proprio perché non si è sviluppata a pieno la rete di strutture ricettive, è più comodo soggiornare nei paesi limitrofi e venire a visitare la nostra città. ”

Per quanto riguarda le prospettive per il futuro dalle parole del giovane presidente aleggia speranza e positività  “Noi come Pro Loco – conferma – non ci siamo mai fermati e mai lo faremo a livello di promozione del territorio anche per mostrare come Isola non sia solo la cascata. Sicuramente questo virus ha dato una forte battuta di arresto alla crescita della nostra città come polo turistico. Ma sono certo che a livello nazionale, regionale e poi anche a livello locale ci sarà quell’attenzione per i territori dopo questa epidemia tale da riuscire a mostrarne le peculiarità e ad attirare nuove fette di turisti. Ovviamente mi auguro che la riapertura, nel rispetto della situazione globale, sia svolta nel modo più veloce possibile. Forse sono così ottimista ed immagino anche una movida estiva sui generis, come in fondo lo è stata questa primavera, proprio perché ho visto da parte dei cittadini una grande attenzione e rispetto delle regole in città, pochi contagi e molti controlli. Bisogna puntare sul senso civico delle persone e sulla loro voglia di ripartire. Ovviamente non sono ad oggi in grado di affermare come sarà l’estate, come sarà la movida ai piedi della cascata e come la vivranno i cittadini o i turisti. Una cosa è certa, dobbiamo ripartire, far capire che ci siamo, che ci siamo sempre stati, confidare nelle iniziative del nostro comune e anche di quelle a livello più alto per avere appoggio e aiuto anche economico. Il mio motto in questo periodo è meglio raccogliere i cocci che respirare la polvere.”

(Foto Cascata di Isola del Liri, autore Piergiorgio Mariniello)

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