Corso Lazio, iniziano i lavori per la nuova scuola dell’infanzia
Oggi il verbale di consegna, dalla prossima settimana la realizzazione della struttura in continuità con l’asilo nido Pollicino, situato nel popoloso quartiere di Frosinone. Ecco come sarà la materna
Il progetto esecutivo era stato approvato dalla Giunta Ottaviani oltre un anno fa. Oggi, giovedì 28 luglio 2022, il verbale di consegna dei lavori per la realizzazione della nuova scuola dell'infanzia di Corso Lazio. Il neo sindaco Riccardo Mastrangeli, già assessore al bilancio nell'era del predecessore Nicola Ottaviani, accentua che "la nuova struttura è stata pensata in modo che i bambini che terminano il percorso all'asilo nido Pollicino, possano proseguire il percorso scolastico nel medesimo ambiente, a loro già familiare".
Il progetto prevede la realizzazione di un edificio ad un solo piano, con la suddivisione degli spazi per le varie attività. Si va da quelle libere a quelle a tavolino fino a quelle speciali. È prevista, inoltre, la creazione di un locale mensa e tutti gli altri ambienti necessari per il personale di servizio.
I nuclei funzionali della materna saranno costituiti da varie aree: unità pedagogica, mensa, assistenza, distribuzione, servizi igienico-sanitari e spogliatoi. Il progetto, infine, prevede la realizzazione degli impianti: elettrico, con pannelli fotovoltaici, idrico-sanitario, gas, termico. Saranno tenute in considerazione, ovviamente, tutte le norme in materia di accessibilità ed eliminazione delle barriere architettoniche.
Mastrangeli: "Programmazione urbanistica e qualità della vita"
La nuova scuola dell'infanzia viene presentata come un ulteriore spazio per formazione, gioco e crescita in sicurezza. L'intervento, che partirà dalla prossima settimana, "rientra all’interno di una programmazione urbanistica - spiega il sindaco, che ha tenuto per sé tale delega - che sarà portata avanti, nei prossimi mesi, sempre con grande entusiasmo ed impegno, e che rivoluzionerà il volto dell’intero quartiere Scalo".
"L’obiettivo, però - conclude Mastrangeli - è non solo quello di procedere al riassetto del territorio in senso strettamente urbanistico, ma anche di elevare gli standard della qualità della vita, implementando l’offerta e i servizi a disposizione dei nuclei familiari che oggi, più che mai, devono essere sostenuti, mettendo in campo un sistema di iniziative che risponda concretamente alle esigenze di genitori e bimbi”.
