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Martedì, 30 Aprile 2024
Attualità Ceccano

Ceccano, false accuse e diffamazioni per un caso che non c'è

Progresso Fabraterno e ANPI Ceccano negano l'autenticità delle accuse, annunciando azioni legali contro il comunicato diffamatorio

Nella giornata odierna è arrivato in redazione un comunicato in cui l’Associazione Nazionale Partigiani Italiani denunciava l’uso improprio della loro sede in territorio ceccanese, sede concessa (a detta del comunicato) all’associazione politica giovanile Progresso Fabraterno. 

“Nella serata di sabato 24 giugno, la sede di Ceccano dell'Anpi è stata oggetto di una ignobile bivacco ad opera di iscritti tra cui il presidente di una fantomatica associazione definita Progresso Fabraterno, fatto in collaborazione con membri dell'attuale maggioranza comunale di destra resosi negli anni responsabili di atti di apologia di fascismo reiterati”. Così l’inizio del suddetto comunicato. 

Proseguiva. “La sezione locale dell'Anpi è invitata ad espellere dalla sua sede questa associazione a partire dal suo presidente, e i partiti che condividono la sede Anpi e che si richiamano ai principi dell'antifascismo sono invitati a fare lo stesso. Il materiale video e audio a disposizione è inequivocabile e la cosa non può essere ridimensionata a ragazzata perché coinvolge soggetti impegnati politicamente e che si candidano a decidere sul futuro della città. Per il coordinamento Anpi, in Italia, questa associazione non potrà mettere il suo simbolo accanto a quello Anpi in iniziative future e suoi esponenti non saranno più invitati a intervenire insieme a esponenti Anpi. Confidiamo in un avvicendamento alla guida di Progresso Fabraterno e nell'allontanamento da ogni possibile decisione politica di quelli che hanno trasformato la sede Anpi nel bivacco di un manipolo di fascisti”.

Ritenuta una situazione inverosimile già dall’inizio abbiamo contattato ambe le parti per maggiori delucidazioni. Come volevasi dimostrare, il comunicato - inoltrato da un indirizzo mail appositamente costruito per l’occasione - è risultato essere inventato. 

Le dichiarazioni di Progresso Fabraterno e del suo Presidente 

“La dichiarazione che ha raggiunto i giornalisti risulta essere un atto diffamatorio nei confronti di Progresso Fabraterno e della mia persona, nella figura di Presidente dell’Associazione suddetta. Infatti, è giunta da un indirizzo e-mail non appartenente all’ANPI.

Procederemo denunciando il fatto presso la polizia postale e auspichiamo che si identifichi il responsabile al più presto”.

Il Presidente ANPI sezione Ceccano

Alle dichirazioni di Progresso Fabraterno si sono aggiunte quelle del Presidente dell'ANPI Ceccano, Valentino Bettinelli. "Quanto diffuso non appartiene alla sezione ANPI di Ceccano. Una comunicazione inoltrata da un indirizzo mail che non è dell’ANPI. Prendiamo fortemente le distanze da quanto falsamente ed illegittimamente diffuso a mezzo stampa e ci riserviamo il diritto di adire le vie legali per tutelare l’intera organizzazione e per capire chi ha usato il nome dell’ANPI in maniera non autorizzata e riconosciuta”. 

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