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Ancora un attentato al fiume Sacco, la schiuma maledetta torna ad invadere le sue acque

A pochi giorni dall'ultimo scempio ecco che ricompare in maniera copiosa la sostanza galleggiante. Trovata una possibile fonte di scarico nel torrente Alabro. Lo sdegno dei cittadini e del mondo politico

Ancora un attentato contro il fiume Sacco e contro la salute dei cittadini. A pochi giorni dall'ennesima invasione della schiuma maledetta, ieri pomeriggio la sostanza è tornata a ricoprire quasi per intero il corso d'acqua. Anche questa volta sono state centinaia le foto ed i video postati sul web a testimonianza dello scempio, con la differenza che ieri qualcuno ha pensato di risalire il fiume e scoprire l'origine di tutto ciò. Un'impresa che ha portato a documentare una possibile fonte.

L'origine

Ilio Crescenzi, esponente di Fratelli d'Italia ed Alex Vigliani, presidente dell'Associazione Vivi Ciociaria, hanno girato e diffuso un video in cui viene immortalato il punto in cui sembrerebbe fuoriesce la schiuma: nelle immagini si vede chiaramente uno scarico nel torrente Alabro, affluente del fiume Sacco, in prossimità di via Mole Bracaglia nel territorio di Ferentino. A pochi metri da esso le acque ne sono prive, da lì in poi invece la sostanza biancastra si ammassa tra gli alberi e sulle rive creando cumuli di notevole entità per poi proseguire invadendo il fiume; tanta nei giorni scorsi, in quantità impressionante ieri.

Sdegno e rabbia

Ulteriori prelievi sono stati condotti dagli agenti della Polizia locale abilitati a raccogliere i campioni di liquido e consegnati ai tecnici dell'Arpa che ora provvederanno ad effettuare le dovute analisi per verificare la presenza di agenti inquinanti. Ma i cittadini sono stufi di aspettare. Vogliono, pretendono che venga identificato l'autore, o gli autori, di tale disastro e soprattutto che vengano presi i dovuti provvedimenti. Cresce lo sdegno, così come la rabbia di tutti; dei residenti che si sentono in pericolo per la propria salute, dei politici del territorio lasciati soli a combattere la guerra. Sul posto, a riprendere in diretta e testimoniare lo scempio, anche il consigliere comunale di Frosinone Marco Ferrara, indignato dallo scenario alle sue spalle. "È ora di scoprire la verità, è arrivato il momento di conoscere da dove proviene la schiuma maledetta che porta morte in questi territori".

Schiuma nell'Alabro

 

La richiesta della deputata Enrica Segneri

“Io ci sono, come tutti i miei colleghi eletti sul territorio, per combattere questo schifo, ma c'è bisogno che i Sindaci siano uniti, non esiste "Campanile" in questa battaglia. Lo dimostra l'ennesima segnalazione sul territorio, dell'ennesimo scarico abusivo individuato nel torrente Alabro all'altezza di Ferentino, il torrente si immette poi nel fiume Sacco. Uno schifo assurdo, di schiume bianche con odori nauseabondi, di chiara natura industriale. Uno scarico fatto da criminali, da persone che dovrebbero marcire in galera. Certa industria la deve smettere di avvelenare il nostro territorio, i cittadini sono esausti e se poi si generalizza, demonizzando tutta l'industria, non bisogna lamentarsi, perché questo comportamento omertoso ha davvero stancato. Dunque cerchiamo di muoverci tutti insieme nella stessa direzione e con la massima responsabilità. Chiedo al Presidente della Provincia Antonio Pompeo di istituire un tavolo di monitoraggio permanente, coinvolgendo tutte le rappresentanze istituzionali della provincia e le associazioni ambientaliste”.

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