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Pulizia nelle scuole, il Consiglio di Stato dalla parte delle lavoratrici

"Un importante risultato annoverabile soprattutto alla resistenza dei lavoratori che non hanno mai ceduto e alla tenacia della lotta sindacale e delle iniziative messe in campo dalla Filcams Cgil"

Lo scorso 10 maggio il Consiglio di Stato si è espresso favorevolmente rispetto ai ricorsi presentati dalle aziende aggiudicatrici dell’appalto dei servizi di pulizie delle scuole pubbliche delle province di Frosinone e Latina.

"Accogliamo positivamente i pronunciamenti odierni del Consiglio di Stato – fanno sapere dalla Filcams-Cgil – poiché, per l’ennesima volta ribaltano quanto affermato dal Tar di Latina,   confermando la legittimità del percorso fatto dal Miur rispetto all’indizione della gara ponte e all’aggiudicazione a nuove aziende dell’appalto in questione e, soprattutto, respingendo le sospensive cautelari che, di fatto, hanno ripetutamente ritardato l’iter   del cambio di appalto, lasciando i lavoratori  alle dipendenze delle “vecchie”  società e quindi senza stipendio.

Garantite regolarità e legalità

Le ordinanze del Consiglio di Stato confermano, tra le altre cose, come tutti i ricorsi amministrativi presentati nei vari tribunali da Ma.ca prima e Servizi Generali successivamente, siano stata una chiara ed evidente strategia per prendere tempo e rimanere nell’appalto. Tale comportamento è da considerarsi molto grave, non solo per l’appalto in questione ma e per tutti gli appalti pubblici più in generale, perché afferma l’impossibilità da parte della Pubblica Amministrazione di risolvere un contratto di appalto con soggetti inadempienti, impedisce il regolare svolgimento dei servizi e soprattutto, come nel caso di specie, lascia i lavoratori in un limbo di disperazione mista a sconforto perché “costretti” a lavorare senza stipendio per aziende e oggetto di risoluzione dello stesso contratto di appalto poiché non rispettano le normative di Legge e i Contratti di Lavoro.

Per tutti questi motivi consideriamo i pronunciamenti del Consiglio di Stato un ripristino di regolarità e legalità in un appalto molto particolare come quello del Lotto 5 di Frosinone e Latina. Un importante risultato annoverabile soprattutto alla resistenza delle lavoratrici e dei lavoratori che non hanno mai ceduto e alla tenacia della lotta sindacale e delle iniziative messe in campo dalla Filcams Cgil.

Molti ancora in sciopero

Certamente la lotta non è finita perché ricordiamo che su 700 lavoratori, circa 200 a tutt’oggi sono ancora in sciopero ad oltranza dal 29 aprile scorso in quanto i dirigenti degli Istituti Scolastici dove operano si ostinano a non firmare i verbali di avvio con le nuove aziende. Auspichiamo che, soprattutto dopo questi ultimi pronunciamenti del Consiglio di Stato, gli stessi dirigenti ottemperino a quanto già fatto dalla maggior parte dei loro colleghi, dando esecuzione al cambio di appalto firmato al Ministero del Lavoro, senza più tentennamenti.

Anche per questo nella giornata odierna abbiamo risollecitato le Prefetture di Frosinone e Latina per la convocazione di un tavolo che aiuti a sbloccare la situazione di quelle scuole dove ancora persistono le precedenti aziende e dove i lavoratori, a differenza dei loro colleghi già assunti dalle imprese che sono subentrate, purtroppo anche questo mese, come ormai da quasi due anni, non percepiranno lo stipendio!"

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