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Asilo nido Pollicino, la parola passa ai genitori: "A spaventarci è il futuro"

Scongiurato l'allarme per la chiusura entro marzo, si pensa al prossimo anno scolastico. "Se il problema sono le risorse si possono rinunciare ad attività belle, ma meno essenziali"

Continuano ad essere accesi i fari sull'asilo nido Pollicino. Accesi almeno metaforicamente, perchè nella realtà pare che nella scuola si siano verificati anche dei problemi di elettricità. 

A raccontarlo sono loro, i genitori dei bimbi che frequentano la struttura di Corso Lazio, e che per diverse settimane hanno dovuto fare i conti con la concreta ipotesi che la scuola avrebbe chiuso i battenti ancor prima della fine dell'anno scolastico a causa della mancanza di sostegno economico. Allarme scongiurato, per il momento, dallo stesso sindaco Nicola Ottaviani che in Aula, in risposta all'interrogazione del consigliere Daniele Riggi durante il Question Time del 16 gennaio, ha rassicurato sul prosieguo dell'attività scolastica. 

La nota

Ma si tratta di una soluzione tampone, nulla è invece assicurato per il prossimo anno scolastico. Entriamo nel dettaglio della nota inviata dai genitori in cui si legge: "Mercoledì mattina, ore 9.00. La fornitura della corrente elettrica all’Asilo Nido Pollicino viene interrotta (tornerà dopo un paio d’ore circa); conseguenza immediata, oltre alla difficoltà nel portare avanti senza illuminazione la normale didattica, l’impossibilità di utilizzare apparati (es. omogeneizzatori) fondamentali per la quotidianità delle fasce d’età interessate. Non è verosimile ipotizzare che tale servizio non sia legato alle precarie condizioni economico-finanziarie nelle quali versa la struttura Comunale sita in Corso Lazio. Nonostante questo ed altro comunque il completamento dell’anno scolastico in corso è stato garantito, durante il Consiglio Comunale del 16 gennaio, dal Sindaco Nicola Ottaviani in prima persona, che ha promesso ‘salti mortali’ pur di tener fede all’ ‘obbligazione morale’ contratta all’atto dell’iscrizione con ciascuna delle famiglie dei 53 bimbi coinvolti".

Problemi di gestione

"Pur ritenendo credibili le parole del Sindaco (a nessuno converrebbe, prima di tutto politicamente, un esito diverso della vicenda) due sono le obiezioni immediate che poniamo alla sua attenzione: la gestione ‘straordinaria’ di questi mesi, ‘digerita’ a fatica dalle parti coinvolte, non deve permettere il ripetersi di episodi come quello di mercoledì mattina; le ‘acrobazie contabili’ come quelle sopra invocate risulterebbero più adatte a settori/iniziative meno indispensabili della piena operatività di un Asilo Nido così riconosciuto e frequentato".

Impossibile per un privato

A preoccupare i papà e le mamme dei 53 bimbi è il prossimo futuro, a cominciare dal triennio 2019-2022. "La Delibera di indirizzo di novembre 2017, che definisce il passaggio dal regime di appalto diretto a quello di concessione, non è adeguata (come candidamente ammesso dallo stesso Sindaco in Consiglio) a garantire ‘stabile’ continuità del servizio a breve-medio termine. Nessun privato sarebbe in grado di sostenere la propria parte di costi ed al tempo stesso di vedere remunerata la propria attività senza modificare le tariffe richieste alle famiglie, tenuto conto de: la struttura dei costi dell’Asilo, costo totale di 315.000 euro (dato  risalente all'anno 2016-2017) di cui: rette degli utenti 125.000 euro, contributi pubblici 40.000 euro, contributo del comune di Frosinone 150.000); gli scarsi margini di riduzione di consumi/costi variabili (l’edificio è stato ultimato pochi anni fa con standard costruttivi elevati, soprattutto se paragonati al contesto nel quale si trova); i vincoli imposti dalla tipologia di servizio (primo fra tutti il n° massimo di bambini per educatore)".

Per i genitori, che propongono delle soluzioni adottabili a breve e lungo periodo, è necessario tornare alla gestione in regime di appalto della struttura, e di concentrare gli sforzi verso una pianificazione chiara, condivisa, stabile delle coperture economico-finanziarie necessarie al prossimo triennio di operatività dell’Asilo. 

Efficientamento

"A medio termine (2-3 anni) l’implementazione di misure di efficienza, con particolare riferimento alla macchina amministrativa ed alle ‘macro-voci’ di consumo (prima fra tutte il consumo energetico, da ‘mappare’ attraverso Audit preliminare) potrebbero risultare estremamente redditizie in un contesto verosimilmente migliorabile come il nostro.

Eliminare il superfluo

Nell’immediato (innanzitutto il prossimo anno educativo) l’approccio deve essere necessariamente politico; se la visione di Città, di Comunità espressa da questa Amministrazione antepone la ‘questione sociale’, declinata anche nella soluzione definitiva di criticità come queste, al resto, il reperimento di risorse adeguate può diventare abbastanza semplice. Ad esempio rinunciando ad attività belle, in alcuni casi di successo, ma meno essenziali".

Si attendendono risposte concrete sul da farsi, risposte che si spera di ottenere durante l'incontro chiesto all'assessore al ramo, ma per il quale si aspetta ancora di conoscere la data.

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