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Registro tumori, l'associazione Franco Costanzo pretende risposte da Macchitella

Chiesto un incontro con il commissario straordinario della Asl di Frosinone. "Siamo arrabbiati perchè passa il tempo, le persone si ammalano e il registro non entra a pieno regime quando potrebbe svolgere un ruolo indispensabile"

L'associazione Franco Costanzo vuole, anzi pretende, risposte certe sullo stato di attivazione del Registro Tumori. "Siamo arrabbiati perchè passa il tempo e le persone si ammalano" scrivono in una nota annunciando la richiesta di incontro al Commissario straordinario della Asl, Luigi Macchitella

È tempo di certezze sullo "stato attuale dell’Unità Funzionale di Frosinone, discutere dell’importanza e dell’indifferibilità di accellerare per la sua completa funzionalità ed infine avere un  cronoprogramma per conoscere i dati comune per comune per poter avviare studi appropriati". 

Una questione che continua a protrarsi da tanti anni, troppi, e per la quale sono state attivate iniziative su più fronti: "Abbiamo lanciato e richiesto l'attivazione del registro tumori nell'autunno del 2011 riuscendo a far deliberare tutti i 91 comuni della Provincia su una delibera ad hoc e documento istruttorio allegato.  Abbiamo promosso convegni con i responsabili del registro tumori di Latina attivo dal 1985 e di Caserta attivo dal 2012 per comprendere prima noi stessi e poi le istituzioni e gli operatori del territorio l'importanza dell'attivazione del registro. Abbiamo sollecitato più volte la Regione e la Asl a fare presto e sul serio. Abbiamo richiesto e sollecitato i dati sulla nostra provincia al Dep Lazio senza ricevere mai risposta". 

Finalmente qualcosa si è mosso nel 2015 quando è stata approvata all'unanimità la legge regionale n. 7 che istituiva il registro tumori di popolazione del Lazio prevedendo entro un anno (quindi entro il 2016) l'attivazione di unità funzionali per ciascuna Asl provinciale.
"Abbiamo salutato positivamente, anche se in ritardo, la delibera dell'Asl n.2075 del 24.11.2017 che formalmente andava ad istituire l'unità funzionale; Abbiamo ammirato, condiviso e apprezzato le iniziative di tutte le associazioni come ad esempio l'Associazione Medici di Famiglia di Frosinone e di Carmine Di Mambro (consigliere comunale di Cassino) che con tenacia si stanno battendo per vedere operativa l'unità funzionale. Quindi la delibera dell'Asl n.147 del 23.1.2019 dove si prevede un potenziamento delle capacita operative della Unità funzionale di Frosinone addirittura per completare la registrazione dei casi di tumori dal 2010 al 2015".

"Fino ad oggi cosa è stato fatto?" chiedono. "Quando verrà completata la decodificazione dei dati relativi al periodo che va dal 2010 al 2015? E siamo già al 2019. Siamo nello stesso tempo arrabbiati perchè passa il tempo, le persone si ammalano e il registro non entra a pieno regime quando potrebbe svolgere un ruolo indispensabile per far conoscere dati precisi su ogni singolo territorio, così da implementare politiche di prevenzione mirate ed eliminare criticità' ambientali specifiche ove presenti".

"Se non dovessimo avere certezze insieme a tutti gli altri "combattenti" - annuncia l'avvocato Mario Costanzo, presidente dell'associazione - di questa causa valuteremo altre azioni".

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