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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Bonus vacanze: come e quando richiederlo e spenderlo, magari proprio in provincia di Frosinone

È previsto dal Decreto Rilancio e ogni beneficiario, oltre a scoprire e riscoprire una delle perle di Ciociaria e dintorni, potrà offrire un piccolo ma significativo contributo alla ripartenza delle strutture turistiche ricettive della nostra terra

FrosinoneToday.it, fin dall’inizio dell’emergenza Coronavirus a sostegno dei commercianti e degli operatori turistico-culturali, consiglia alle famiglie con Isee fino a 40.000 euro di richiedere e spendere il “Bonus vacanze” nelle strutture ricettive della provincia di Frosinone.

Ogni beneficiario potrà diventare al contempo fruitore e promotore del settore turistico territoriale. Avrà la possibilità, al contempo, di scoprire e riscoprire una delle perle di Ciociaria e dintorni, e offrire in prima persona un piccolo ma significativo contributo alla ripartenza di alberghi, campeggi, villaggi, agriturismi e bed & breakfast della nostra meravigliosa terra.

Nel frattempo, vale la pena dare un’occhiata anche al progetto Vacanze Ciociare, lanciato dalla Camera di Commercio di Frosinone, o al primo Borgo Villaggio Vacanze di cui fanno parte anche Arpino, candidata a “Capitale Italiana della Cultura 2021”, e Castro dei Volsci, recentemente eletta “Borgo più bello d’Italia” nel Lazio.  

Bonus vacanze: che cos’è

Fa parte delle iniziative previste dal “Decreto Rilancio” (art. 176 del DL n. 34 del 19 maggio 2020), offre un contributo fino 500 euro da utilizzare per soggiorni nelle suddette strutture turistiche ricettive in Italia, e può essere richiesto e speso dal 1° luglio al 31 dicembre 2020.

L’importo del bonus

Sarà modulato secondo la numerosità del nucleo familiare: 500 euro per nucleo composto da tre o più persone, 300 euro per nucleo da due persone e 150 euro per una. Può essere utilizzato da un solo componente, anche diverso dal richiedente, e speso in un’unica soluzione.

Chi può richiederlo

È destinato, come detto, ai nuclei familiari con Isee fino a 40.000 euro.  Per il calcolo dell’Isee è necessaria la Dichiarazione sostitutiva unica (DSU), che contiene i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare e ha validità dal momento della presentazione fino al 31 dicembre.

Come ottenerlo

Potrà essere richiesto e sarà erogato esclusivamente in forma digitale, scaricando l’app IO. È necessario che un componente del nucleo familiare sia in possesso di un’identità digitale Spid (Sistema pubblico di identità digitale) o Cie 3.0 (Carta d’identità elettronica). Al momento della richiesta del bonus, infatti, si dovranno inserire le credenziali Spid per poi fornire l’Isee.

Come utilizzarlo

Il Bonus attribuito al nucleo familiare sarà identificato da un codice univoco, a cui sarà associato anche un QR code (leggibile direttamente dallo schermo del tuo telefono). Ti basterà comunicare all’albergatore questo codice, insieme al tuo codice fiscale, al momento di pagare il soggiorno presso la struttura in cui trascorrere le vacanze.

Fruitore e albergatore

È fruibile nella misura dell’80% sotto forma di sconto immediato, mentre il 20% potrà essere scaricato come detrazione d’imposta in sede di dichiarazione dei redditi da parte del componente a cui viene intestato il documento di spesa del soggiorno (fattura, documento commerciale, scontrino/ricevuta fiscale). Lo sconto, invece, sarà rimborsato all’albergatore sotto forma di credito d’imposta utilizzabile, senza limiti di importo in compensazione, o cedibile anche a istituti di credito.

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