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Apertura al traffico di via del Casone, il No della Fiab. Questi i motivi

La Federazione italiana amici della bicicletta boccia la proposta di consentire il transito delle auto sulla strada che collegherebbe la Monti Lepini e la Villa comunale

L'apertura al traffico veicolare di via del Casone a Frosinone non mette tutti d'accordo. A quanto pare la proposta avanzata dal consigliere di maggioranza Marco Ferrara ha lasciato perplessa l'associazione Fiab, Federazione italiana amici della bicicletta. La contrarietà è espressa in una nota stampa in cui si sottolinea la necessità di tutelare una delle poche zone del capoluogo a non essere stata invasa, soprattutto negli anni Sessanta, da una massiccia cementificazione.

Le ragioni del No

"Via del Casone - scrivono - è un piccolo tratto di strada attorniato dal verde. Collega la Villa Comunale alla Monti Lepini. È spesso transitato da persone che fanno una passeggiata a piedi, che si dedicano alla corsa o transitano in bicicletta, perché altri percorsi fruibili non ci sono a meno che non si faccia una fuga tra i campi o attorno al Casaleno. Insomma, via del Casone, è uno dei pochi posti della città capoluogo dove si può respirare.

La proposta

Un tempo vi sorgeva anche una pista di pattinaggio oggi in totale abbandono con ringhiere arrugginite e le pattumiere gettate da chi ancora non ha capito che la differenziata contempla anche gli altri scarti. Quel posto, adeguatamente recuperato, potrebbe essere un altro piccolo parco, una sorta di appendice della villa comunale.

Inoltre, via del Casone va a ricondursi alla pista ciclabile dei Cavoni, dotata di Bike Sharing, pertanto potrebbe esserne il naturale prolungamento. E a proposito dei Cavoni, chi vive in questo quartiere conosce molto bene le strade per raggiungere il centro (via Casilina e via Cicerone, via Tommaso Landolfi, via Piave quelle più vicine) e le pratica abitualmente senza drammi particolari, se non nelle ore di punta massima.

Il rischio

Ma il punto è questo: aprire via del Casone vuol dire consegnare alle automobili un'altra strada, aggiungendo ulteriori sostanze inquinanti nell'aria cittadina. E l'iniziativa, non ce ne voglia il consigliere, ci sembra in netta contraddizione con le politiche di risanamento ambientale che l'Amministrazione comunale di Frosinone ha annunciato e che prevedono la realizzazione di piste ciclabili e parchi verdi. La visione di un amministratore pubblico, a nostro parere, dovrebbe essere complessiva ed avere come fine ultimo il bene comune, e in questo caso è la salute dei cittadini che amministra.

Gli appuntamenti

Intanto, la Fiab Frosinone ribadisce la propria adesione alla Pedalata ecologica "Sognando la ciclabile che ci sarà" organizzata dall'Associazione Frosinone Bella e Brutta per domenica prossima 4 novembre 2018, volta a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di vivere in una città che valorizzi il proprio patrimonio naturalistico al servizio delle persone. Inoltre, l'associazione ambientalista non mancherà all'evento inaugurale del Parco Matusa durante il quale verrà aperta anche la pista ciclabile all'interno dell'area verde".

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