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Collettivo Ugualmente: "Ignoranza e omofobia non fermeranno il Nostro Pride "

Contro i messaggi di violenza pubblicati su Facebook interviene il presidente Stefano Bonvissuto: "Non accettiamo più attacchi volgari, gratuiti e discriminatori contro le nostre vite"

"Nessuno di noi è contro natura. Con il pride rivendichiamo il diritto non solo di essere rispettati, ma di essere persone felici e realizzate". Il presidente di Collettivo Ugualmente, Stefano Bonvissuto, risponde ai messaggi di odio e discriminazione che in questi giorni stanno invadendo il web per commentare la manifestazione che il 22 giugno si terrà a Frosinone.

Tante, troppe le parole offensive utilizzate per attaccare un evento che ha la volontà di manifestare innanzitutto contro quelle barriere mentali da cui scaturiscono offese contro la libertà di essere se stessi. "È la giornata dell'orgoglio, pride in inglese, e della visibilità che ha preso il posto della vergogna e della clandestinità" scrive Bonvissuto. "Constato che il Frosinone Pride sta scatenando in rete e non solo, molti commenti violenti. 

Esattamente come avviene con i barconi che, mentre trasportavano nel Mediterraneo un carico di umanità dolente, sono oggetto di commenti odiosi e crudeli. Anche il Pride sta suscitando commenti analoghi, commenti feroci che invocano i forni crematori, o carabine per sparare sulla marcia e addirittura di farci sfilare per le vie del cimitero. Non accettiamo più attacchi volgari, gratuiti e discriminatori contro le nostre vite. Rivendichiamo non solo il diritto a vivere e ad amare per ciò che siamo ma un più ampio diritto alla cittadinanza che non può più essere messo in discussione. 

Nessuno di noi è contro natura.  Con il pride rivendichiamo il diritto non solo di essere rispettati ma di essere persone felici e realizzate.  La strada intrapresa è quella della visibilità ed è la strada giusta.  La clandestinità è una condizione in cui prevale la solitudine e la vergogna, sentimenti che non ci appartengono più.  Per questi motivi denuncio il clima di odio che, strati arretrati di società, vorrebbero ancora suscitare. 

Il Collettivo UgualMente invita le istituzioni locali, i sindacati, i partiti, le realtà culturali, il mondo della scuola e quello delle Associazioni a marciare con noi, a rendere tutti insieme, il Lazio Pride di Frosinone la marcia dell 'orgoglio, dell' autodeterminazione, della felicità e dell'amore". 

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