rotate-mobile
Attualità

Il "Giorno del Ricordo" nella provincia di Frosinone

I messaggi in arrivo dai principali Comuni del territorio in occasione della ricorrenza istituita con la Legge n. 92 del 30 marzo 2004

Oggi, lunedì 10 febbraio, si celebra il “Giorno del Ricordo”, istituito con la Legge n. 92/2004 “al fine - recita la stessa - di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.

Per il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella una sciagura nazionale - ha detto - alla quale i contemporanei non attribuirono, per superficialità o per calcolo, il dovuto rilievo”. Oltre a quello del Sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani, che ha già definito la ricorrenza “patrimonio dell’intero Paese”, si susseguono altresì i messaggi dai principali Comuni del territorio.

Dalla Provincia

"‘Non c'è futuro senza memoria’ - cita Antonio Pompeo, Presidente della Provincia nonché Sindaco di Ferentino - Una frase di Primo Levi che mi piace rivolgere soprattutto ai giovani. Perché solo ricordando si contribuisce a rimarginare le ferite del passato e si può guardare con fiducia alle sfide del presente e del futuro. Oggi è il giorno del ricordo e lo è per tutti. Indistintamente”.

Da Cassino

Nei giorni scorsi il responsabile cittadino della Lega Giovani Danilo Evangelista aveva chiesto “all’amministrazione comunale di prendere in considerazione la nostra proposta in memoria delle vittime e degli esuli istriani e dalmati”. Ossia l’illuminazione della Rocca Janula con il tricolore.

Il Sindaco Enzo Salera, che ha condiviso il discorso del Capo dello Stato, ha già precisato, però, che la storica fortezza di Montecassino è stata colorata ieri di verde, bianco e rosso “per accogliere - ha fatto presente - atleti e ospiti” in occasione del Campionato Italiano di Cross Master 2020, organizzato dal Cus Cassino presso l’Università.  

Da Alatri

“Proprio questa mattina - comunica il Presidente di “RadiciGabriele Ritarossi a seguito della commemorazione svolta venerdì scorso - mi è giunta dal Vicesindaco Di Fabio la comunicazione che la Giunta comunale di Alatri ha accolto e approvato la decisione della commissione toponomastica di intitolazione del piazzale del multipiano ai "Martiri delle Foibe" come richiesto dalla nostra associazione”. Seguirà, presso la sala della Pro Loco, la presentazione del libro “Foiba rossa. Norma Cossetto, storia di un’italiana” fissata per sabato 22 febbraio.  

Da Sora

Dopo aver donato alle scuole superiori - evidenzia il circolo cittadino di Fratelli d’Italia - un libro che ripercorre la tragedia delle popolazioni istriane e dalmate, durante le persecuzioni perpetrate dalle truppe partigiane titine, nella giornata di oggi (ieri, ndr) verrà effettuato un volantinaggio per le strade di Sora, dove verrà distribuito un opuscolo, in cui viene raccontata la storia di Norma Cossetto, la giovane studentessa istriana, torturata, violentata ed infine uccisa dai partigiani nei pressi della Foiba di B6illa Surani, oggi territorio croato. Domani (oggi, ndr), inoltre, verrà deposta una corona di fiori presso il Monumento ai Caduti all'interno del cimitero di Sora”.

Abbiamo deposto un mazzo di fiori - fa sapere poi Roberto Mollicone, Presidente dell’associazione “Sora 2.0 - presso la Cappella dei Caduti di Guerra in Piazza S. Restituita a Sora. Un gesto doveroso in ricordo degli oltre 20.000 italiani trucidati ed infoibati dai partigiani titini”.

Da Ceccano

Oggi pomeriggio alle 18, presso Piazzale Europa, partirà la “Fiaccolata in onore dei Martiri delle Foibe” organizzata da Gioventù Nazionale-Ceccano nel commissariato Comune ciociaro. “Lo scorso anno - ricorda il Presidente provinciale di GN, il ceccanese Daniele Massa - ci fu l'intitolazione di una via a Ceccano per "I Martiri delle Foibe" e con un corteo rendemmo onore all'evento e alla memoria. Ci ritroviamo per gli stessi motivi - conclude - Per non dimenticare chi morì per la sola colpa di essere italiano”.

Da Anagni

Così il Sindaco Daniele Natalia: “Per troppo tempo quella delle Foibe è stata una vicenda passata, per chiare responsabilità politiche, sottotraccia, eppure è parte integrante della nostra storia nazionale. Tra il 1943 ed il 1947 circa 20.000 persone, in gran parte italiani della Venezia Giulia, furono uccisi e gettati nelle fenditure carsiche che prendono il nome di “foibe” dai partigiani comunisti jugoslavi guidati da Josip Broz “Tito” e 350.000 furono costretti all’esodo. Ricorderemo questi nostri connazionali (dalle 11.30 di oggi, ndr) - informa - presso la Sala della Ragione in collaborazione con il ‘Comitato 10 Febbraio’”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il "Giorno del Ricordo" nella provincia di Frosinone

FrosinoneToday è in caricamento