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Sabato, 20 Aprile 2024
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Una provincia martoriata dall'inquinamento e la politica se ne frega, l'ira di Fabio Forte

L'ex coordinatore provinciale della Lega e due volte sindaco di Arpino si scaglia come una furia contro parlamentari, consiglieri e assessori: "Si contano morti su morti per neoplasie. Sono omicidi colposi o volontari?"

"Non finirò mai di stupirmi. Perché alla stupidità umana non c’è limite. Come al peggio, del resto. Che questa provincia fosse una bomba ecologica non è certo una novità, come il fatto che la discarica de “le Lame” è lì da lustri, come i terreni inzeppati di rifiuti tossici e nocivi, come la Valle del Sacco di fatto annientata, come Roccasecca con la mega discarica che pare non avere confini e così di seguito per le emissioni in aria e in acqua di aziende chimico-farmaceutiche e non solo". Sono le parole di Fabio Forte, ex coordinatore provinciale della Lega e due volte sindaco di Arpino. Le sue dichiarazioni hanno un tono decisamente duro nei confronti della classe politica che considera quasi "complice" del disastro ambientale. Si scaglia con forza contro i rappresentanti politici che da decenni a questa parte sono rimasti immobili davanti al massacro che si stava consumando sotto ai loro occhi. Un massacro ambientale e di persone considerando l'elevato numero di decessi per neoplasie che potrebbero essere riconducibili all'utlizzo di sostanze nocive che hanno avvelenato, e continuano a farlo, la terra e le acque della Ciociaria. 

L'affondo su Zicchieri

"Diciamo la verità però. E diciamola tutta! La politica, negli ultimi vent’anni, si è mai seriamente occupata di questo fenomeno, proclami elettorali a parte? Ricordo, per dirne una, quando il deputato Zicchieri (eletto nel collegio che comprende la Valle del Sacco) mi chiese dove si trovava “via Valle del Sacco”, avendo confuso l’enorme porzione di territorio con una strada dov’era localizzato il problema (neanche Google sanno utilizzare!). 

Morti su morti

E ancora le sciabolate tra politici durante le campagne elettorali, i botta e risposta, i silenzi. Una serie di omissioni impressionanti, una serie di connivenze e di veri e propri atti delinquenziali che oggi contano morti su morti per neoplasie, la maggior parte delle quali, aventi come matrice la concentrazione di sostanze ed elementi chimici derivanti da un inquinamento massivo e incontrollato. Come li chiamereste voi, tali atti? Omicidi colposi? O volontari? In che tipologia di reato si andrebbero a configurare le gesta di imprenditori spregiudicati e di politici “disattenti”? Boh! Che ce ne frega! Tanto accadde sempre agli “altri”. Come accade che un sindaco viene osannato per il modo con cui ha affrontato l’ultimo atto, in ordine di tempo, attraverso quello che a lui demanda la legge. Quindi tutto straordinariamente ordinario.

Il prezzo della vita

Parlamentari europei, consiglieri e assessori regionali, deputati e senatori. Uno stuolo di “autorità” che negli anni non si è mai curato di un fenomeno che come le ganasce di una morsa, stringe sempre più gran parte del territorio di questa provincia. Eppure, molti di questi politici, continuano a prendere un botto di voti. E continuano a fregarsene del problema, con buona pace di chi chiede loro il “posto” per il figlio e se ne frega delle chemio del parente. Inutile fare citazioni, inutile andare oltre, io sono nessuno. Non ho giornali compiacenti, non ho ruoli, non ho niente che oggi possa essere di “interesse” a chi si muove solo ed esclusivamente per interesse, appunto. Di questo si tratta. Di interessi individuali o di piccoli gruppi che comprano tutto. Anche la vita delle persone

"Occorre che qualcuno paghi"

Io non ho alcun timore ad esternare pensieri, opinioni e verità, del resto la mia dignità l’ho posta da sempre in cima ad ogni umano e cristiano principio. Chi è così, è scomodo. Assai. Incute timore al mondo semi sommerso di politica e affari. Di imprenditori e politici mediocri.  Tutti in ossequioso silenzio, a parte “ammuine” di circostanza con interrogazioni parlamentari che sappiamo lasciare il tempo che trovano.  Occorre autorevolezza, occorre peso politico, occorre combattere perché arrivino risorse per le bonifiche e perché qualcuno, una volta per tutte, paghi.  Houston, abbiamo un problema. Ometto la risposta di Houston".

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