rotate-mobile
Attualità

“Le scuole non si puliranno più”, da oggi gli addetti alla pulizia incrociano le braccia (video)

Intanto in queste ore è in corso la protesta dei lavoratori e sindacati davanti al Ministero della Pubblica Istruzione

Le scuole non si puliranno più” Questa la decisione esasperata di quasi un migliaio tra lavoratrici e lavoratori delle pulizie delle scuole pubbliche delle province di Frosinone e Latina. Da oggi si incroceranno le braccia ad oltranza senza neanche più garantire i servizi essenziali. A comunicarlo sono le sigle sindacali provinciali di Filcams-CGIL, Fisascat-CISL e Uiltrasporti-UIL

Il presidio davanti al Ministero

È in corso in queste ore una manifestazione sotto al Miur per "l’ultimo tentativo di ricevere risposte definitive e quindi scongiurare il pericolo di mettere a rischio addirittura il corretto svolgimento dell’anno scolastico, visto che le scuole, se dovesse andar male l’incontro al Ministero - annunciano - non le pulirà più nessuno!"

Una situazione di grave precarietà

"Dal 2014, data in cui le aziende Ma.ca, Servizi Generali e Smeraldo si sono aggiudicate l’appalto per i servizi di pulizia, ausiliariato e di ripristino del decoro delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado del lotto 5 della Convenzione Consip (province di Frosinone e Latina) che va avanti questa odissea. Da allora i lavoratori, che già percepivano prima stipendi molto bassi, vivono una situazione di grave precarietà per le erogazioni delle retribuzioni ritardate, decurtate o non pagate affatto, per la mancata consegna dei contratti di lavoro; per l’assenza degli adempimenti sulle norme di sicurezza; per l’utilizzo per i lavori di personale esterno all’appalto che lavora al loro posto. A tale situazione le Organizzazioni Sindacali e i lavoratori hanno risposto con denunce, decreti ingiuntivi, richiesta di avvio della procedura di messa in fallimento delle società per mancati pagamenti,  scioperi, segnalazioni  alle Prefetture, a tutti gli organi competenti, rivolgendosi alla Consip, al Miur, al Ministero del Lavoro, agli Ispettorati del Lavoro e addirittura una denuncia all’Anac per l’estromissione della RTI dall’appalto.

L'odissea

Estromissione avvenuta, seppur con notevole ritardo, il 1 dicembre del 2017 da parte di Consip che ha risolto la convenzione alle aziende in questione per gravissime irregolarità contrattuali e normative! E da qui il paradosso, sembrava un nuovo inizio per i lavoratori ed invece è iniziato un inferno ancora peggiore:  dal 1° dicembre ad oggi, le aziende in questione (Ma.ca, Servizi Generali e Smeraldo), nonostante la risoluzione della convenzione, stanno continuando ad operare sull’appalto!

Lavoratori ridotti sul lastrico

Una situazione inaccettabile per un Paese civile che, in barba alle regole e alla legalità, dovrebbe cacciar via chi non rispetta le leggi e non permettere che rimangano al loro posto anche dopo aver appurato tutte queste irregolarità continuando a beneficiare dei soldi dei contribuenti e facendo scaturire una vera e propria emergenza sociale per i lavoratori ridotti sul lastrico, costretti a lavorare gratis da più di 9 mesi, senza avere neanche più la possibilità di mettere benzina alla macchina per andare a lavorare; sfratti, pignoramenti, donne di 50/60 anni che dormono in macchina e anche situazioni più gravi che hanno portato più volte le lavoratrici sui tetti delle scuole e anche a gesti estremi.

Da oggi si sciopera

Sciopero che andrà avanti ad oltranza se non arriveranno queste risposte: cosa si intende quando si parla di trasparenza e legalità negli appalti; perché si erogano soldi pubblici a società che continuano a non rispettare i più elementari diritti dei lavoratori?; perché su un progetto come quello di “Scuole belle”, che ha nei suoi fondamenti una risposta di carattere sociale a centinaia di lavoratori e di miglioramento della vivibilità delle scuole, si permette a simili imprese di operare?; perché la società Ma.Ca., espulsa dalla Regione Lazio dall’appalto dell’Asl 2 Roma per le medesime ragioni e che continua a tenere simili comportamenti, può invece continuare ad operare con Consip negli appalti pubblici?; quando si farà il nuovo bando di gara e quando finalmente  i lavoratori potranno avere un po’ di tranquillità potendo svolgere il proprio dovere con dignità e certezze del salario?
 
Le centinaia di lavoratori che stanno subendo tutto questo meritano almeno che qualcuno risponda!

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Le scuole non si puliranno più”, da oggi gli addetti alla pulizia incrociano le braccia (video)

FrosinoneToday è in caricamento