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Emergenza e solidarietà, la 'Rete cittadini solidali' lancia un appello per la raccolta di cibo

A Frosinone 25 associazioni si uniscono e scendono in campo a sostegno di chi non riesce nemmeno più a fare la spesa. Ma c'è bisogno dell'aiuto di tutti

L’altra faccia del Coronavirus, la solidarietà. In un momento tanto difficile ciò che sta emergendo è il grande cuore delle persone che hanno dato vita ad iniziative di beneficenza per offrire un aiuto a chi, in questo periodo, sta avendo difficoltà perfino per comprare il cibo. Le istituzioni si sono mosse in tal senso con la consegna dei buoni spesa che però non bastano, non sono sufficienti ad esaurire le richieste di tutti perché nel frattempo, a quanti già vivevano in condizioni di disagio economico, se ne sono aggiunti altri, troppi.

Uno straordinario esempio di solidarietà e collaborazione

Ed ecco che sono le persone ‘comuni’ a rimboccarsi le maniche e a scendere in campo. Si fa squadra, si fa rete, si crea una sinergia straordinaria tra associazioni con un unico obiettivo: aiutare. A Frosinone troviamo una delle testimonianze più significative di solidarietà che si è costituita in queste settimane di emergenza, il nome è ‘Rete cittadini solidali’ composta da 25 associazioni di estrazione diversa coordinante dal Csv (Centro di servizio per il volontariato), e operano in collaborazione con il Comune e la Protezione civile. Sono attivi h 24 e sono a disposizione di chi ha bisogno offrendo una serie di servizi utili al cittadino che vanno dalle indicazioni per la compilazione dei moduli per i buoni spesa o per gli affitti, al supporto psicologico e ovviamente la consegna a domicilio della spesa, dei farmaci e degli alimenti a lunga conservazione donati dai benefattori. Consegne che nel corso delle settimane hanno superato quota 700 e che restituiscono una fotografia drammatica di quanto sta accadendo.

Una crisi che colpisce chi non viveva in povertà

Ad esserre più colpiti sono coloro che si sostenevano grazie a lavori saltuari, famiglie con un solo reddito e purtroppo con bambini piccoli. Molte richieste riguardano infatti prodotti per i più piccoli. Dal racconto di don Ermanno della Fondazione 'Il giardino delle rose blu' emerge che "questa crisi sta colpendo di meno quelli che erano abituati a convivere con la povertà”. Nella maggior parte dei casi le richieste arrivano da chi è piombato improvvisamente in una condizione di disagio e non si era mai rivolto ai banchi alimentari.

L'iniziativa Adotta un Cesto

Ma la richiesta di cibo sta purtroppo per superare l’offerta ecco perché da Don Ermanno e dagli altri volontari, arriva un appello a quanti possono dare il proprio contributo sia esso con cibo o sia esso con offerte. Tra le possibilità di poter dare una mano c'è anche l'iniziativa 'Adotta un Cesto'. "Vuoi collaborare a reperire generi alimentari, non deteriorabili, con "Il Giardino delle Rose Blu" e le altre 24 associazioni che si sono unite nella RETE CITTADINI SOLIDALI...?  Affiggi sopra uno scatolone o cesto la locandina scaricabile al seguente link. Quando sarà colmo chiami il 3276612893, risponderà Luciano Bracaglia e faremo intervenire un volontario a recuperare il contenuto per portarlo presso "Il Giardino delle Rose Blu" ove ci sono molte richieste di aiuto. Pensate se ognuno ci metterà uno o due prodotti, quante bocche saranno sfamate!?"

Cosa occorre

Vi riassumiamo gli alimenti urgenti al momento per completare i pacchi da consegnare:
Per completare le cassette della settimana, (sono previsti 60 appuntamenti) servirebbero ancora:
- buoni spesa del fresco da 5 e 10 euro cadauno, prenotabili presso il CONAD di Via Puccini, da destinare al Giardino delle Rose Blu;
- farina
- latte a lunga conservazione
- olio di semi
- vasetti di marmellate
- legumi vari

Al seguente link troverete tutte le informazioni sulle iniziative ed i servizi offerti dalla Rete cittadini Solidali.

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