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Scintille tra prefetto Portelli e sindaco di Frosinone su droni, contagi e volontari 'robocop'

Il post apparso sulla pagina della Prefettura accende lo scontro. Ottaviani replica: "L'attività dei volontari, ritenuta non gradita, sarà immediatamente sospesa. Il comune non darà più diffusione alla stampa dei dati sul numero delle persone positive e di quelle in quarantena"

Scintille tra prefetto di Frosinone Ignazio Portelli ed il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani. A scatenare il tutto ci sarebbero i dati sui contagiati da Coronavirus nella città capoluogo, ma non solo, sono stati tirati in ballo anche l'utilizzo dei droni e di volontari 'robocop'.

Le parole sulla pagina della Prefettura

Tutto è partito dai dati diffusi per la prima volta dal primo cittadino frusinate nella serata di ieri. Al comunicato stampa del sindaco, pubblicato sulle testate online e cartacee locali, ha fatto seguito un post apparso nella mattinata di oggi sulla pagina Facebook della prefettura di Frosinone che di certo non è passato inosservato e che in breve tempo è stato commentato e ricondiviso copiosamente. "I dati dei contagiati. Questa domenica (...) si legge che qualche simpatico burlone del Comune di Frosinone, forse distratto da droni e dal far irregolarmente circolare volontari in divisa da robocop ed atteggiamenti inappropriati, ha scoperto discordanze tra i dati ASL e Prefettura. È una stupidaggine. Ogni giorno, sempre alla stessa ora, ASL e Prefettura verificano i dati e li diramano. Solo questi dati sono ufficiali e corretti. Non ci si può confondere con le indiscrezioni sottobanco e la tanta fuffa, anche di natura istituzionale, in circolazione. Il contrasto alla pandemia è un impegno serissimo e richiede massima serietà e restare tutti a casa".

Dati verificati e diramati ogni giorno

Parole che hanno fatto intendere un attacco nei confronti del sindaco che, sempre dalla lettura del post, avrebbe parlato di un'incongruenza tra i dati forniti dalla Asl e quelli della stessa Prefettura. In realtà il passaggio ai quali i cittadini di Frosinone hanno prestato attenzione lasciando sullo sfondo il tono polemico e irato contenuto nelle frasi è 'Ogni giorno, sempre alla stessa ora, ASL e Prefettura verificano i dati e li diramano'. Ed è su questo che i cittadini si interrogano. Per quale motivo solo ieri si è saputo il numero dei casi di contagio e del decesso se la comunicazione è continua e costantemente aggiornata? Fatto sta che il messaggio apparso sulla pagina della Prefettura non è passato in sordina nemmeno per Ottaviani che ha replicato con un lungo post apparso dopo pranzo sulla pagina Facebook del comune. 

C'è stata confunsione nella lettura

“Anche nei momenti di particolare criticità, tutte le istituzioni meritano e danno rispetto alle altre, soprattutto perché siamo tutti sul campo, quotidianamente, a cercare di dare delle risposte, chi più, chi meno, a un’emergenza sanitaria che non può dar spazio ad equivoci – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani - La Prefettura di Frosinone, nel commentare l’articolo diffuso da un quotidiano locale, ha confuso il contenuto di un comunicato istituzionale del Comune, che si è limitato a fornire il numero dei soggetti positivi, con il commento del giornalista, non virgolettato, in cui l’estensore dell’articolo ipotizzava una discrasia tra i numeri della Asl e quelli della Prefettura.

Ottaviani: dalla Prefettura maggior rispetto verso i Comuni e i cittadini

Ora, anche a prescindere dalla libertà di informazione della stampa, corretta o errata che sia e, pur non credendo, da parte nostra, che ci siano difformità di dati tra Asl e Prefettura, riteniamo che non sia ammissibile la mancanza di rispetto verso l'attività dei Comuni, che sono quotidianamente in trincea, esponendosi anche senza mascherine e presidi di sicurezza che, invece, lo Stato centrale avrebbe dovuto assicurare già da tempo. Se, poi, ha creato disturbo la diffusione numerica, e non nominativa, dei dati sui positivi effettuata dal Comune di Frosinone, dopo che il Municipio aveva ricevuto, per la prima volta, tale comunicazione dalla stessa Prefettura, allora questo è un altro discorso poiché, pur con la prudenza del caso, i sindaci, che sono quelli a cui la popolazione si rivolge h24, non possono omettere i propri obblighi sociali ed informativi.

I dati vengano diffusi dalla Prefettura

Sullo stesso piano, si pongono le osservazioni rivolte dalla Prefettura verso l’attività di ausilio, definita da ‘robocop’ sempre nel post di Facebook, ed evidentemente equivocata, svolta dai volontari della Protezione Civile che, in questi giorni, hanno cercato di far tenere la distanza di almeno un metro tra le persone in fila, all’esterno dei supermercati o degli uffici postali, su richiesta dei direttori, durante il pagamento delle pensioni. Da domani, questa attività dei volontari, ritenuta non gradita, sarà immediatamente sospesa, con l’auspicio che la Prefettura provvederà, ugualmente, ad assicurarla. Come anche per quel che attiene alla diffusione informativa del numero delle persone positive e di quelle in quarantena, non si provvederà più a dare diffusione alla stampa di tali dati da parte del Comune di Frosinone e si rimetterà tale prerogativa all’attività della Prefettura di Frosinone che, anche per gli altri Comuni, opererà come crede”.

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