rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità

Un incontro tra i cittadini per "riappropriarsi della città"

Al centro della discussione il tema sicurezza

Un incontro tra i cittadini per "riappropiarsi della città". Ieri sera nel quartiere Scalo di Frosinone è andato in scena un incontro che ha visto la partecipazione di molti residenti del quartiere Scalo, ma anche della parte alta e di altri quartieri della parte bassa del capoluogo ciociaro.

Il tutto per discutere della questione sicurezza, argomento che è diventato ormai di assoluta priorità dopo i fatti di via Aldo Moro. Dall'incontro è emersa la volontà di chiedere un aumento della sorveglianza della città. "I cittadini sono preoccupatissimi - spiega il referente del "Movimento al servizio del popolo" Dheni Paris - per i continui episodi spiacevoli che stanno colpendo Frosinone. Chiediamo più sorveglianza, almeno un agente per ogni quartiere. Dopo le 20:30 è come se a Frosinone ci fosse il coprifuoco, perchè c'è paura di uscire di casa. Ci sono delle zone di Frosinone ormai note che sono in balia di alcuni malviventi. Noi cittadini dobbiamo tornare ad 'invadere' la città". 

"Le associazioni richiederanno al Comune di poter usufruire liberamente e gratuitamente di tutti gli spazi al chiuso"

"Nella serata di martedì 19 marzo, alcuni dei promotori della manifestazione “Non restiamo indifferenti”, svoltasi venerdì 15 marzo in via Aldo Moro e alla quale hanno partecipato oltre mille persone, si sono ritrovati presso la sede del comitato civico Laboratorio Scalo. Era già stato anticipato come la marcia silenziosa sarebbe stato il primo passo e non sono assolutamente escluse altre manifestazioni simili in altre parti della città.

La prima proposta -si legge nel comunicato delle associazioni - accolta dai partecipanti è quella di insistere con le autorità competenti perché venga rafforzata la sicurezza della città. Per questo richiedono a Prefettura, Questura e Comune, ciascuno per le proprie competenze di rendere note le iniziative per il miglioramento della situazione: troppe zone della città sembrano non presidiate e sono in pratica non fruibili liberamente dai cittadini.
 
Ecco quindi che il passo successivo è la riappropriazione della città: le associazioni richiederanno al Comune di poter usufruire liberamente e gratuitamente di tutti gli spazi al chiuso  e all’aperto (come il Teatro Vittoria, il parco Matusa, l’ex Mattatoio e la Villa Comunale, innanzitutto) dove l’aggregazione può essere il seme della rinascita della città: gli spazi devono essere fruiti principalmente dai ragazzi per fare musica, danza, teatro o semplicemente per incontrarsi in maniera più strutturata. Solo le giornate non destinate all’utenza pubblica andrebbero riservate agli utenti privati per le proprie manifestazioni. Inoltre, l’impegno di tutte le associazioni è stato quello di programmare diverse iniziative, ognuna per le proprie competenze, durante tutto l’anno.

Nel corso della discussione si è comunque proposto di darsi un metodo per cercare di “capire a fondo” la città, dunque aprendo una discussione, di volta in volta, non soltanto con le istituzioni ma anche con gli ordini professionali, le associazioni di categoria e tutti i portatori di interesse che ruotano intorno a Frosinone, proprio per ricevere da tutti loro degli input utili ad una “rinascita” del capoluogo sotto il profilo sociale e culturale. Al termine della riunione le associazioni i cittadini hanno preso un ulteriore impegno, quello cioè di rivedersi tra circa due settimane portando delle ulteriori proposte concrete per la città".

L'incontro tra Mastrangeli e Piantedosi

Il Sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli, intanto, ha incontrato ieri il Ministro dell’Interno on. Matteo Piantedosi proprio per discutere del tema sicurezza di Frosinone.

“Nel corso dell’incontro – ha dichiarato il Sindaco Mastrangeli – ho espresso i miei più sentiti complimenti per l’ineccepibile e puntuale azione di coordinamento condotta dal Prefetto Liguori e per l’efficace lavoro di investigazione effettuato dal procuratore della Repubblica Guerriero, dal Questore Condello e da tutte le Forze dell’Ordine, che ha permesso di assicurare immediatamente alla giustizia il responsabile dell’efferato omicidio avvenuto in via Aldo Moro, un episodio terribile che non ha precedenti nella nostra Comunità.

Ho avanzato la proposta di convocare a breve nella città di Frosinone un comitato straordinario per l’ordine pubblico, presieduto dal Ministro Piantedosi in persona, affinché i cittadini di Frosinone, in un momento così difficile, ricevano una ulteriore ed importante testimonianza di vicinanza da parte dello Stato”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un incontro tra i cittadini per "riappropriarsi della città"

FrosinoneToday è in caricamento