Da Frosinone a Tenerife per accudire più di 40mila animali nello zoo più bello del mondo

Una passione per il suo lavoro che non conosce confini quella di Francesco Grande, direttore tecnico della clinica veterinaria del Loro Parque. Lo zoo di Tenerife, nominato per ben due volte da Tripadvisor come il giardino zoologico più bello al mondo, ospita più di 40mila animali. Francesco, originario di Frosinone, ha lasciato ormai da tanti anni la Ciociaria per prendersi cura di tutti gli animali presenti, dai più piccoli ai più grandi. Un’enorme responsabilità per il ciociaro ma anche un lavoro che ama a dismisura.

Francesco, in cosa consiste il tuo lavoro?

“Il lavoro di veterinario di un giardino zoologico è piuttosto complesso: vanno considerati molti aspetti, non solo quello prettamente clinico accompagnato da quello diagnostico e terapeutico, ma anche quello della medicina preventiva che occupa gran parte del nostro lavoro. Senza poi dimenticare tutta la parte relativa al management, alla burocrazia, i rapporti con gli Enti e le Autorità, i progetti di ricerca, di conservazione, di educazione e di divulgazione scientifica che vengono affrontati tutti i giorni in un giardino zoologico. Inoltre, considerate le numerose specie di animali facenti parte della collezione zoologica, bisogna sempre essere molto attenti, pronti, vigili, flessibili e soprattutto molto versatili. Direi veterinari a 360 gradi, volti sempre al benessere degli animali”.

Come nasce la possibilità di andare a lavorare a Tenerife?

Diciamo che le nostre strade si incontrarono quando il Loro Parque era alla ricerca di un veterinario con esperienza sia sui piccoli che sui grandi animali e, soprattutto, sui mammiferi marini, animali con cui lavoro da ormai oltre 15 anni. Così iniziò la nostra collaborazione. Realmente, mi è sempre piaciuto “viaggiare per motivi di lavoro”.

È stato votato spesso e volentieri come lo zoo più bello del mondo. Quanti visitatori ci sono in media all'anno?

“Il Loro Parque riceve in media circa 1 milione di visitatori all’anno. Inoltre, è stato nominato in due occasioni come il miglior giardino zoologico del mondo secondo Tripadvisor, il maggior portale di viaggi del pianeta, grazie alle recensioni positive dei suoi visitatori”.

Di quanti animali dovete occuparvi?

“Ci occupiamo di tutti gli animali della collezione zoologica del Loro Parque, dai più piccoli del peso di soli pochi grammi fino ai piú grandi, di quintali o tonnellate. Parliamo di più di 40.000 animali”.

Qual è stato l'intervento più particolare che hai dovuto affrontare?

“Beh, sono stati molti gli interventi particolari che abbiamo dovuto affrontare: particolari a volte solo per le dimensioni dell’animale per esempio o per le caratteristiche anatomiche o anche dell’ambiente in cui si trovano come nel caso di mammiferi marini o pesci. L’intervento particolare che ricordo con piú piacere e soddisfazione fu la prima diagnosi di gravidanza fatta mediante ecografia del pesce Potamotrigon leopoldi che qui chiamano “chucho”: vedere queste piccole “razzette” in miniatura muovere le loro “ali” nelle “acque interne” della madre”.

L'animale più difficile da accudire?

“In generale, quando si lavora con gli animali bisogna essere sempre molto attenti e a volte essere anche in grado di pensare in maniera rapida ed efficace per la sicurezza e il benessere nostri e degli animali stessi. Sicuramente gli animali piú difficili da accudire dal punto di vista veterinario sono i cosiddetti “pericolosi”, con loro bisogna avere almeno 4 occhi, 2 potrebbero non bastare”.

Torni ogni tanto a Frosinone, ti manca?

“Sì, ogni tanto torno a Frosinone, ma sempre toccata e fuga. A dire la verità, sono abbastanza abituato a stare fuori Frosinone già da quando cominciai a studiare all’Università, rimanevo diverso tempo senza tornare a Frosinone. E ormai che non ci sono piú mamma e papà, torno ancora meno di prima”.

Foto concesse da Loro Parque (por cortesía del Loro Parque)

Foto concesse da "Loro Parque" (por cortesía del Loro Parque)