Troppi infortuni sul lavoro, l’appello dei sindacati

Dopo gli ennesimi incidenti sul lavoro di queste ultime ore è un vero e proprio bollettino di guerra quello al quale assistiamo quotidianamente e al quale bisogna mettere immediatamente un freno; nei giorni scorsi, nelle province di Latina e di Frosinone, si sono verificati due gravi episodi: il primo, a Latina, dove un operaio è caduto in una buca ed è stato trasportato al Santa Maria Goretti in gravi condizioni e l’altro in un cantiere edile nel comune di Cervaro dove l’incidente è stato, purtroppo, mortale.

“Gli infortuni sul lavoro sono una vera e propria emergenza, come tale, dobbiamo perfezionare tutti i mezzi a nostra disposizione per farvi fronte. Come Cgil, Fillea Cgil e Fp Cgil, chiediamo un immediato potenziamento nei servizi Presal delle Asl, nello specifico dei Tecnici della Prevenzione, che sono deputati al controllo sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro in quanto, in entrambi i Dipartimenti di Prevenzione delle Asl di Frosinone e Latina, risultano essere molto deficitari rispetto al reale piano del fabbisogno.

Le Asl di Frosinone e Latina, continua la CGIL, devono procedere speditamente al rafforzamento di questo servizio fondamentale per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. Bisogna investire, ancora di più, nella formazione ed informazione dei lavoratori rendendoli pienamente consapevoli dei rischi lavorativi e dell’ utilizzo corretto dei DPI e delle attrezzature di lavoro.

Occorre una revisione del codice degli appalti perché molto spesso, nei sub-appalti a cascata, i primi costi che vengono ridotti rappresentano quelli che riguardano la tutela della salute e sicurezza sul lavoro.

Con tutti gli investimenti previsti dal PRNN non possiamo assolutamente più aspettare: dobbiamo investire risorse nella prevenzione primaria, nella cultura della sicurezza e, insieme ad enti, istituzione preposte ed aziende, fare fronte comune per consentire a chi esce per lavorare di tornare a casa sano e salvo a fine turno: non arretreremo di un millimetro in questa battaglia di giustizia e civiltà”.