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Paliano, Olivio Svegliarino classico e Olivia Cascherina i nuovi pregiati oli fatti con la rosciola

Il frantoio Cooperativa Le Mole le produrrà ed ha dato l'incarico all’arch. Luca Calselli per la creazione di etichette originali

Il Frantoio Cooperativa Le Mole di Paliano ha dato una "scossa" alla sua produzione ed è cresciuto in qualità. In occasione della Festa dell’olio ha presentato le nuove etichette del prezioso nettare con un nome davvero futuristico ma che guarda alla storia. Il Frantoio Cooperativa  di Paliano, aderente alla Coltivatori Diretti, da quando è nato nel lontano 1973 ha calmierato i prezzi della molitura ed oggi si presenta con due linee di spremitura a freddo di ultima generazione.

Olivia Cascherina e Olivio Svegliarino il nome dell’olio

Così, per mano dell’arch. Luca Calselli rifacendosi a Virgilio è nata una bottiglia da L.0,50 Olivia- Cascherina, olio extravergine di oliva monocultivar  Rosciola - Frantonio Le Mole. Olio di oliva categoria superiore ottenuto direttamente dalle olive unicamente mediante procedimento meccanico a freddo, con un valore nutrizionale medio per 100 grammi di prodotto:  Valore energetico 3762kg/899Kal; grassi totali 99,9g; grassi saturi 14,46g;  carboidrati, Proteine, zuccheri e Sale 0. L’altra etichetta è chiamata Olivio Svegliarino Olio extravergine di oliva classico con le stesse qualità organolettiche del precedente

Monocultivar Rosciola

E’ da questi nuovi macchinari, due linee una per il biologico e l’altra per quello normale, esce un olio extravergine di qualità superiore soprattutto del Monocultivar Rosciola che il frantoio Le Mole di Paliano ha fatto seguire con attenzione da un esperto agronomo che si adopera nel far rispettare il disciplinare di coltivazione. Una volta che l’oliva è giunta a giusta maturazione viene raccolta e molita entro la giornata. La Rosciola è un oliva molto piccola. Il nome deriva dal suo colore rossastro e viene prodotta principalmente nella zona dell’alta Ciociaria e a Sud di Roma. La Rosciola è un’icona del territorio, poiché il suo olio ha un sapore unico, saporito e di un gusto raffinato al palato, adatto per condire piatti delicati e in particolar modo i secondi di pesce.

La promessa in assemblea

"Quindi due etichette che servono a classificare l’olio di qualità, finalmente anche a Paliano punta alla eccellenza del suo prodotto migliore dell’agricoltura", questo il discorso che ha fatto il presidente Pietro Celletti all’assemblea per l’apertura del frantoio che aveva promesso di puntare sulla qualità e che sta trovando l’importante conclusione con queste nuove etichette, ed insieme all’arch. Calselli si vuole coltivare anche una cultura dell’olio, per fare in modo che tutta la città ne possa beneficiare. Gli agricoltori, dopo aver trattenuto il loro olio per il fabbisogno alimentare di casa, devono crescere culturalmente e contribuire ad investire sulla qualità affidando al frantoio le loro eccedenze, in modo che Paliano possa entrare nel mercato nazionale ed internazionale con un prodotto di qualità e naturale. In considerazione del fatto che la città di Paliano ha in produzione oltre 28.000 piante di olive che se ben tenute possono dare belle soddisfazioni a tutte le famiglie che le coltivano. Per questo saranno fatti anche dei corsi di aggiornamento da qualificati esperti. 

  

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