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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Pontecorvo, la Casa della Salute punta ad essere un centro diagnostico avanzato

Il presidente della Commissione Sanità alla Regione Lazio, l'onorevole di Forza Italia Giuseppe Simeone, ha visitato l'ex ospedale 'Del Prete' riconvertito ma ancora non del tutto utilizzato

“Un grande centro diagnostico avanzato ed un Poliambulatorio dotato di servizi per tutte le specializzazioni mediche. Questo dovrebbe essere l’obiettivo da raggiungere per rendere la Casa della Salute di Pontecorvo una struttura d’eccellenza e punto di riferimento per tutto il basso Lazio.
Proprio stamane accompagnato dal sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo, e da Rossella Chiusaroli, coordinatrice provinciale di Forza Italia per l’area sud di Frosinone mi sono recato presso la Casa della Salute di questa splendida cittadina. Ho potuto rendermi conto dell’ottimo stato in cui versa la struttura, peraltro sede del vecchio ospedale civile. Si tratta di uno stabile bellissimo e dotato di spazi enormi, con circa 1800 mq per ognuno dei 6 piani". Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare questa mattina ha voluto visitare la struttura pontecorvese.

Maggiore fruibilità

"E’ stato facile constatare che qui c’è un grande potenziale ma ancora tutto da sfruttare, perché al momento la struttura è da considerarsi sottoutilizzata. L’attuale Casa Salute potrebbe esaltare maggiormente la propria mission, attraverso il potenziamento dei servizi ambulatoriali in tutte le specializzazioni mediche. Sarebbe utilissima per tutto il basso Lazio, diventando un punto di riferimento per le aree meridionali delle province di Latina e Frosinone. Potrebbe essere ulteriormente valorizzata la funzione di questa Casa della Salute anche con lo sviluppo di un vero e proprio centro diagnostico avanzato, inserito in questi spazi immensi. Proviamo a pensare alla grande utilità di un piano interamente occupato da Tac, Risonanze, Moc, Ecografi e altre apparecchiature diagnostiche d’avanguardia. In pratica si potrebbe portare avanti anche nel sud della Ciociaria un progetto simile a quello del nascituro centro diagnostico di Gaeta".

Niente più attese

"La prima ricaduta positiva si avrebbe in termini di contenimento delle liste d’attesa, si abbatterebbero i tempi delle prestazioni, intervenendo così in modo concreto su una delle principali piaghe della sanità. Bisogna essere consapevoli della strategicità della Casa della Salute di Pontecorvo. Qui c’è già un PAT h24, con i medici di medicina generale che avendo i loro studi in questa struttura, con la loro professionalità si mettono al servizio degli utenti. Gli spazi ed i reparti vanno però sfruttati in maniera più funzionale e razionale. Un altro elemento da valorizzare è quello rappresentato dalle sale operatorie, tutte attrezzate, con la sola eccezione dei letti. Si potrebbe utilizzare nuovamente queste sale per interventi in day hospital, con il paziente che rimarrebbe nella struttura solo il tempo necessario per operazioni di breve impatto e veloci, come per esempio la cataratta. In questo modo si alleggerirebbe il carico di lavoro delle sale chirurgiche di altri ospedali del comprensorio come per esempio Cassino e Sora, mentre quest’ultimi presidi potrebbero maggiormente dedicarsi ad interventi chirurgici più tradizionali. Alla luce di queste considerazioni e sulla base delle potenzialità enormi riscontrate nella Casa della Salute di Pontecorvo ho consigliato ai miei interlocutori di chiedere un incontro con il direttore generale dell’Asl per convenire su un programma a breve, medio e lungo termine, volto alla valorizzazione di questa splendida struttura della provincia di Frosinone”.


 

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