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Domenica, 28 Aprile 2024
Premio Val di Comino / Alvito

Placido in Ciociaria per ritirare uno dei più antichi premi letterari d’Italia

Il riconoscimento della Val di Comino, il più longevo del Lazio assieme al Premio Strega, finirà all'attore e regista pugliese per la sezione Teatro. Ecco tutti gli altri premiati in occasione della 47esima edizione, di scena ad Alvito domenica 23 ottobre

Michele Placido riapproderà in provincia di Frosinone domani, domenica 23 ottobre 2022, per il ritiro del Premio Val di Comino per il teatro. L'attore e regista pugliese riceverà un riconoscimento letterario che, giunto alla 47esima edizione, è tra i più antichi d'Italia e il più longevo del Lazio assieme al Premio Strega. La manifestazione si svolgerà a partire dalle 18 presso il teatro comunale di Alvito. 

Per la Poesia sarà invece premiata Antonella Anedda, autrice del volume Geografie. Il Premio speciale alla carriera, poi, a Gëzim Hajdari. Per la Saggistica letteraria Mirko Tavoni con Qualche idea su Dante, per la Saggistica storica Francesco Sabatini con Per l’insieme della sua opera, per la Storia locale Claudio Vettese con Come Eravamo/Storie – Usanze – Tradizioni. Per il Giornalismo, infine, Valentina Bisti del Tg1 della Rai. 

La sezione Teatro, come detto, vedrà come vincitore Placido, "un nome legato a doppio filo a quello della polizia, arrivando al successo interpretando il mitico commissario Corrado Cattani ne 'La Piovra', la più celebre serie tv mai prodotta prima in Italia, con dieci milioni di spettatori in media, ed esportata in ottanta Paesi - accentuano gli organizzatori - Il personaggio in brevissimo tempo entrò nel cuore di ogni italiano: forte, coraggioso e pronto a tutto pur di sconfiggere le mafie, il commissario Cattani divenne un vero e proprio simbolo dell'Italia di quegli anni".

La storia del longevo Premio Val di Comino

Quarantasette edizioni senza mai saltarne una e che neppure il Covid-19 è riuscito a fermare negli ultimi due anni. Era il 1976 quando l’allora vicepresidente della Provincia, lo scrittore Gerardo Vacana, fondava quello che è diventato negli anni uno dei Premi letterari più prestigiosi d’Italia. Un forte legame con il territorio ha sempre contraddistinto l’evento: primo presidente della giuria fu Libero de Libero, poi Giuseppe Bonaviri seguito da Giogio Bàrberi Squarotti.

Domenica 23 ottobre il Premio, che ancora oggi è Vacana a portare avanti, insieme al figlio Luigi ed al Centro studi letterari Val di Comino, spegnerà quarantasette candeline. Circa duecentocinquanta premiati dalla prima edizione, sfogliando il glorioso albo d’oro, compaiono tra gli altri i nomi di  Mario Luzi, Andrea Zanzotto, Edoardo Sanguineti, Tonino Guerra, Vivian Lamarque, Maria Luisa Spaziani, Giovanni Raboni, Luciano Erba, Jolanda Insana, Claudio Magris, Pier Luigi Bacchini, Evgenij Solonovich, Jacqueline Risset, Alberto Bevilacqua, Edith Bruck; i giornalisti Chiocci, Martinelli, Molinari, Fontana, Trufelli;  ma anche gli attori Giancarlo Giannini, Giorgio Albertazzi, Enzo Decaro, Enrico Lo Verso, Vincent Spano, Giuliana De Sio, Lina Sastri, Angela Luce, Violante Placido, Silvio Muccino e tanti ancora. 

Altri grandi nomi, dunque, che arricchiscono ulteriormente un albo d’oro tra i più qualificati della penisola. La giuria del “Val di Comino”, Presieduta da Giovanna Ioli, annovera, lo ricordiamo, Marcello Carlino e Gerardo Vacana. La manifestazione, come sempre, dopo un recital delle poesie dei vincitori, affidato a Dionisio Paglia, omaggerà gli ospiti e i presenti anche in musica. In cartellone un concerto d’onore, con l’interpretazione di Fabio Viglietta al violino e Natale Facchini al pianoforte. Ad Alvito e in Val di Comino è iniziato il conto alla rovescia: il Teatro è già pronto al successo che qui si ripete – come una magia – dalla prima edizione del 1976.   

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