rotate-mobile
Il progetto

Un robot umanoide che aiuta a comunicare: il progetto vincente dei ragazzi di Frosinone

Il progetto dell'IIS Alessandro Volta si aggiudicano la decima edizione di TecnicaMente

Sono stati i ragazzi dell’IIS Alessandro Volta di Frosinone ad aggiudicarsi la decima edizione di ‘TecnicaMente’, un progetto che coinvolge gli istituti formativi di estrazione tecnica in tutta Italia. Il progetto di Adecco è nato con l’obiettivo di mettere in contatto gli alunni con il mondo delle aziende, che ha coinvolto negli anni oltre 500 scuole su tutto il territorio italiano, 7.000 studenti e 3.400 aziende.

I ragazzi partecipanti, come in tutte le passate edizioni, hanno preso parte a delle sessioni di coaching dedicate per prepararsi ad affrontare il mondo del lavoro e, nella versione 2.0, sfidarsi nella presentazione di progetti commissionati loro dalle imprese del territorio. Davanti alla commissione formata da Casartelli Srl, A.Agrati Spa, Feralpi Group, Yamaha, Emerson Automation Solutions, Roechling Automotive Filters Srl e Siemens, i ragazzi del Volta di Frosinone hanno presentato un avveniristico progetto che ha meritato il primo posto davanti alle altre 9 scuole italiane arrivate in finale: si tratta di Brother, un androide collaborativo realizzato completamente in ABS, grazie a delle stampanti 3D. Brother è nato dal progetto open source di InMoov. I ragazzi hanno sviluppato un codice in Python che svolge tre compiti chiave: catturare il flusso video dalle microcamere di brother, tracciare il movimento della persona di fronte a lui, e poi, utilizzando l’intelligenza artificiale, decodifica la lingua italiana dei segni.

Tecnicamente (2)

Una volta ottenuta la traduzione, Brother la visualizza sull’interfaccia grafica, la pronuncia e l’invia ad un secondo dispositivo: una matrice Braille realizzata completamente da zero. Questo dispositivo riceve la traduzione e la riproduce in Braille tramite la sua matrice a sei punti. Brother per adesso è in grado di riconoscere una ventina di segni. Sembrano pochi, ma c’è tantissimo lavoro dietro far apprendere ogni singolo segno all’intelligenza artificiale. Per far apprendere un nuovo segno all’umanoide, infatti, i ragazzi devono catturare 200 video dello stesso segno, e bisogna registrarli da più persone in diverse condizioni di luce. Questi video poi vengono salvati all’interno di Brother e successivamente verranno utilizzati per addestrare nuovamente il modello di intelligenza artificiale, consentendo all’androide di associare il nuovo segno al significato corrispondente. Brother rappresenta una vera svolta tecnologica per coloro che ne hanno più bisogno.

Oltre a rendere possibile la comunicazione tra chi utilizza la lingua dei segni e il resto del mondo, Brother apre la strada a nuove opportunità di inclusione e indipendenza. Il progetto rappresenta un investimento per il futuro, un passo avanti verso un mondo più inclusivo e accessibile a tutti. I ragazzi di Frosinone hanno avuto la meglio su altri 9 progetti arrivati in finale. A rappresentare il progetto dell’istituto del capoluogo Valerio e Fabrizio. “La cosa più bella è stata confrontarsi con gli altri ragazzi – spiega Valerio – e devo dire che tutti i progetti erano validissimi”. Ma la giuria ha capito che Brother ha quel qualcosa in più che può davvero cambiare la vita di molte persone. Così come questi giovani di Frosinone.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un robot umanoide che aiuta a comunicare: il progetto vincente dei ragazzi di Frosinone

FrosinoneToday è in caricamento