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Rocca d'Arce, avviso pubblico per la selezione del farmacista: l'opposizione chiede l'annullamento in autotutela

Dai tre consiglieri comunali l'auspicio che l'Amministrazione blocchi la procedura: "Gli unici veri danneggiati sono i cittadini che vedono le serrande della Farmacia abbassate e i soldi impegnati per pareri legali"

Avviso pubblico per la selezione del farmacista per la gestione temporanea della sede di Rocca d'Arce, l'opposizione consiliare torna all'attacco e ne chiede l'annullamento in autotutela. I tre consiglieri Antonello Quaglieri, Bernardino Capuano e Mario Lancia hanno presentato richiesta ufficiale rivolta al Sindaco ed alla Giunta comunale. Alle passate pronunce della preposta Direzione Regionale che ha già sostenuto “che il procedimento adottato da questa amministrazione comunale non trova alcun riscontro nella normativa vigente in materia e come tale deve essere immediatamente interrotto, e gli atti che ne deriveranno saranno considerati nulli per incompetenza assoluta ed improduttivi di effetti ex tunc” giundicando la procedura “contra legem” ed invitando il Comune a ritirare l'intera procedura al fine di non incorrere in sanzioni penali, civili ed amministrative, si sono aggiunte ulteriori novità

Interpello per l'assegnazione definitiva

"In riferimento alla assegnazione provvisoria, sottolineano i tre consilieri comunali di Roccadarce Progetto Comune - risulterebbe che l'Amministrazione abbia ricevuto qualche primo riscontro agli interpelli dei Farmacisti idonei inseriti nell’apposita graduatoria trasmessa dalla Regione Lazio. Ma soprattutto ci sarebbe la notizia che nell'imminente sarà avviato, proprio dalla Regione Lazio, l'interpello per l'assegnazione definitiva della sede vacante. Correre rischi di non poco conto paventati dalla Regione (sanzioni penali, civili ed amministrative) e magari impegnare ulteriori somme (soldi dei cittadini) per eventuali controversie tra Enti, altri pareri e/o ricorsi sarebbe da considerare un grave danno per il nostro Ente e per i suoi contribuenti.

Necessario lo stop

Non comprendiamo l'accanimento dimostrato dall'Amministrazione comunale di voler continuare a percorrere questa strada considerando che quanto fatto finora ha prodotto l'unico risultato di continue diffide della Regione, non ultima quella di questi giorni con la quale sarebbe stato richiesto al Comune l'annullamento dell'autorizzazione del 22 aprile 2020. Parrebbe inoltre che dall'Onorevole Dr. Andrea Mandelli, in qualità di Presidente della Federazione Farmacisti Italiani, sia giunto l'invito rivolto al Comune di annullare ogni atto relativo alla suddetta procedura.
Noi ci auguriamo che a questo punto sia il buon senso a prevalere anche perchè al momento gli unici veri danneggiati sono i cittadini che vedono le serrande della propria Farmacia abbassate e i soldi impegnati per pareri legali. Se non si porrà lo stop a questa procedura si rischia proprio che le spese siano destinate a crescere e questo un piccolo comune come il nostro non deve e non può permetterselo".

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