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Sora, discarica a cielo aperto in diverse zone della città: tra i rifiuti, anche siringhe usate

Questa la situazione denunciata dai consiglieri Farina e Petricca in una nota alla stampa

Discarica a cielo aperto a bordo strada, in diverse zone di Sora e persino davanti l’Eco Centro, dove i sacchi e qualche siringa abbandonata si trovano un po’ ovunque, anche accanto agli stalli disposti ordinatamente da chi invece prova ad effettuare la differenziata. Lasciati lì da giorni, a dare una pessima immagine della città a chi si trova di passaggio: sono alla mercé delle intemperie e dei randagi, ma soprattutto del forte vento di questi ultimi giorni, che non fanno che distruggere gli involucri e spargere i rifiuti dappertutto, su strade e marciapiedi. Alcuni cittadini, mestamente e sottovoce, compatiscono i trasgressori della differenziata sottolineando che la questione legata alla società Ambiente Surl lascia tutti un po’ allo sbaraglio: mancando una guida vera, si sentono poco incentivati a fare la differenziata, incerti sull’effettiva utilità di tale sforzo.

A fare eco, a questo disagio, i consiglieri Farina e Petricca che da un lato si sono impegnati a portare la questione all’attenzione dell’amministrazione comunale con un’interrogazione depositata nei giorni scorsi, dall’altra, a rassicurare e incentivare i cittadini a proseguire con la raccolta differenziata, per obbligo morale e civile.

“Il clima d’incertezza che si respira a Sora, a causa di un’azione amministrativa vacante e quasi mai tempestiva, si sta ripercuotendo su tutti gli ambiti della vita sociale della città - spiegano i consiglieri di opposizione - L’assenza da oltre un anno di un presidente in seno alla società Ambiente fa dubitare che la differenziata abbia effettivamente lo scopo utile, che invece ha. Il fatto che il sindaco De Donatis non riesca a governare soddisfacendo le necessità basilari, che l’intera comunità volsca domanda, non fa che aumentare il senso di sfiducia e di abbandono. L’invito è innanzitutto di restituire dignità a Sora, rimuovendo i rifiuti e le siringhe nelle nostre periferie e negli angoli meno frequentati dagli amministratori, e di far sentire rappresentato il volere dei cittadini, che non chiedono altro che una gestione che funzioni”.

Per tale motivo, Farina e Petricca ritengo  utile “Innanzitutto, di far fruttare i tremila euro prelevati dalle casse dell’Ente e spesi per le telecamere di sorveglianza, affinché si individuino quantomeno i trasgressori che abbandonano i sacchi, come a voler fare uno sfregio, proprio davanti all’Eco Centro. Si  dia quindi il via, al più presto, ad un’indagine interna per identificare eventuali responsabilità. Successivamente, è necessario giungere, finalmente, alla nomina del presidente della società Ambiente Surl. La persona che verrà investita di tale ruolo dovrà necessariamente avere le capacità e le competenze in linea con le funzioni che andrà a svolgere, ma soprattutto per affrontare le problematiche che si stanno registrando. Per questo motivo la scelta dovrebbe essere fatta andando a pescare il nome tra i migliori profili professionali disponibili nel Sorano, in costante contatto con la realtà cittadina. Il sindaco De Donatis dovrebbe dimostrare, almeno in questa occasione, avere la forza di mettere da parte la politica e le questioni personali e scegliere il miglior candidato - sottolineano i consiglieri - anche se dovesse trattarsi di una nomina a lui scomoda o che possa creare tensioni e spaccature, per mettere finalmente un punto a questi problemi e per il bene della nostra città”.

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