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Sora, via Cellaro è una trappola pericolosa. Residenti sul piede di guerra: "Stufi di essere presi in giro"

Sabato si è verificato l'ennesimo incidente sul tratto di strada. Nel corso degli anni i cittadini hanno interpellato perfino il Ministero dei Trasporti senza alcun successo

Cittadini sul piede di guerra, chiedono anzi pretendono che si intervenga per sistemare una volta per tutte le condizioni disastrose del manto stradale di via Cellaro a Sora. Una trappola pericolosa per gli automobilisti e per i pedoni. Nel corso degli anni sono state raccolte firme, il Comune è stato interpellato decine di volte, i residenti hanno perfino inviato una lettera al Ministero dei Trasporti. Risultato? Nulla di nulla; a quanto pare nessuno riesce a mettere la parola fine alla vicenda. Si va avanti mettendo ‘toppe’ come quella applicata ieri dagli operai del Comune dopo che sabato si è verificato l’ennesimo incidente con annesso intervento della Polizia locale.

Anni addietro sul rettilineo venne installato un autovelox poi rimosso riportando gli automobilisti a sfrecciare; fu uno dei pochi provvedimenti attuati. Il tratto di strada che collega le due rotatorie di via Trecce e della Tangenziale Schito-Colle d'Arte va sistemato, prevendendo la realizzazione di un marciapiede e l’installazione di alcuni dossi che rallentino la velocità delle auto. Una richiesta ribadita anche da Massimo Di Ruscio residente della zona. “Siamo stufi di essere presi in giro. Non siamo cittadini di serie B. In altre zone della città sono stati effettuati importanti interventi, ora tocca anche a noi prima che su via Cellaro possano verificarsi altri episodi di cronaca”. 

Il leitmotiv delle risposte alle richieste dei cittadini è sempre lo stesso da oltre 20 anni a questa parte: ci sono i permessi ma non ci sono i soldi, ci sono le risorse ma non ci sono le autorizzazioni. Ora dalle parole del sindaco Roberto De Donatis, oltre a spiegare la divisione delle compentenze Regione-privato-Comune, emergerebbe che alcuni problemi siano nati nell’ufficio lavori pubblici (frecciatina al consigliere ex delegato al ramo, Massimiliano Bruni?) e che delle procedure se ne sta occupando personalmente. Del battibecco politico ai cittadini interessa ben poco. Ciò che conta è una data di inizio e di fine dei lavori. 

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