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Strisce blu, proteste contro le numerose aree con parcheggio a pagamento presenti in città

Incitti: "Non possono essere cittadini e commercianti a dover pagare la mala gestione del servizio e il ping pong tra pubblico e privati che sta costando milioni di euro alle casse comunali"

Decine di parchimetri incappucciati con sacchi neri: è questa l'azione messa a segno nella notte dai militanti di Arcadia Frosinone, tesa a protestare contro le numerose aree con parcheggio a pagamento presenti in città.

“Le strisce blu, che tra l'altro sono illegali come più volte indicato dalla Cassazione, sono davvero troppe nel nostro Capoluogo, e per ognuna dovrebbe corrisponderne una bianca - dichiara Fernando Incitti, dirigente di Arcadia - inoltre quelle presenti all'interno della carreggiata sono illegittime poiché gli spazi adibiti a parcheggio a pagamento devono essere localizzati al di fuori come cita l'art. 7 comma 6 del codice della strada''.

“Non possono essere cittadini e commercianti a dover pagare la mala gestione del servizio e il ping pong tra pubblico e privati che sta costando milioni di euro alle casse comunali'', prosegue Incitti.

''L'obiettivo dell'iniziativa da noi portata a termine, oltre che informare la cittadinanza  - conclude Incitti - è quello di diminuire i parcheggi a pagamento, e di proporre la trasformazione di tutti i posteggi di zone ad alta presenza di attività commerciali in parcheggi gratuiti, magari con soste brevi, cosa che non danneggerebbe cittadini e piccoli imprenditori, ed eviterebbe soste in doppia fila e tutti gli inconvenienti causati da questa situazione''.

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