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Sabato, 20 Aprile 2024

FrosinoneToday

Redazione

ATTENZIONE AGLI ADDEBITI “QUOTA ASSOCIATIVA SINDACALE” C.G.I.A. cod. 4

La nostra associazione dei consumatori è stata chiamata ad intervenire, a seguito della segnalazione di diversi artigiani o commercianti perchè, questi ultimi si sono ritrovati nel corso degli ultimi anni a dover versare all’Inps una “quota...

La nostra associazione dei consumatori è stata chiamata ad intervenire, a seguito della segnalazione di diversi artigiani o commercianti perchè, questi ultimi si sono ritrovati nel corso degli ultimi anni a dover versare all’Inps una “quota associativa sindacale”, quota a loro poco chiara e soprattutto non nota.....

A.E.C.I. ha prontamente verificato la rispondenza delle segnalazioni ricevute. ISCRITTI per forza? In qualche caso sembra proprio di sì. Senza aver mai firmato una domanda di adesione, senza aver ritirato la tessera, ogni anno numerosi commercianti, artigiani e lavoratori autonomi si trovano iscritti all'associazione di categoria, e insieme ai bollettini dell' Inps o dell' Inail ricevono l' addebito per le quote della confederazione.

Ma la vicenda non è isolata. In alcuni casi si è scoperto che i presunti associati avevano davvero firmato una domanda di adesione, magari mimetizzata insieme alla richiesta di consulenza alla confederazione. Una procedura un po' disinvolta e poco cristallina che riguarda centinaia di migliaia di persone.

Finora i rapporti tra confederazioni ed Enti sono stati regolati da una legge, la 311 del '73, in base alla quale questi ultimi funzionano da agenti esattori delle associazioni che lo richiedano.

Le convenzioni tra l' Istituto e le varie associazioni sono molto chiare: il primo non ha responsabilità di sorta sui nomi che gli vengono consegnati.

Alcune associazioni territoriali, ad esempio, vincolano per due anni al pagamento della quota di iscrizione, anche se nel frattempo l' iscritto revoca l' adesione. Così l' artigiano continua a ricevere per un certo periodo di tempo i bollettini con gli addebiti per la quota associativa, e non conoscendo le regole pensa che si tratti di un errore.

A.E.C.I. ROMA SUD consiglia di risolvere immediatamente l'equivoco con la Confederazione cui si risulta per errore iscritti, e poi assicurarsi che questa segnali all'Istituto di previdenza la cancellazione del nominativo dall' elenco degli associati.

Si invitano pertanto tutti gli utenti a verificare eventuali addebiti del genere e chiederne il rimborso se si tratta di servizio attivato unilateralmente e non richiesto.

A.E.C.I. Roma Sud è sempre attenta alle problematiche dei consumatori e a disposizione per tutti coloro i quali avessero necessità di maggiori dettagli e/o di essere assistiti.

Di seguito i nostri recapiti

A.E.C.I. ROMA SUD

VICOLO DELLE COSTE 9 – 00030 LABICO (RM)

VICOLO DEI FIORI 3 – 00038 VALMONTONE (RM)

Tel/fax 0699367488 - Cell. 3481788786

romasud@euroconsumatori.eu

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