Ceccano, picchia la nuora e le avvelena il cane, suocera finisce sotto processo
Alla sbarra sono finiti anche il suocero ed il cognato per aver colpito la ragazza con pugni e calci costringendola alle cure del pronto soccorso
La suocera, una donna di 63 anni residente a Ceccano, non aveva mai visto di buon occhio il matrimonio del figlio con una ragazza straniera. Così ogni occasione era buona per poter denigrare la nuora. Nonostante la nascita di due bambini la situazione tra le due era rimasta sempre molto tesa. A questo da aggiungere che anche il suocero ed il cognato, fratello del marito si erano coalizzati contro la parente che arrivava dall'America Latina.
Le percosse
Più volte la ragazza era stata minacciata e insultata. Nel corso di una lite la donna era stata minacciata dal cognato anche con una forchetta dicendole che gliel'avrebbe infilzata. Ma a far scattare la denuncia nei confronti dei tre le botte ricevute un giorno che si era recata dalla suocera a riprendersi i bambini. I suoceri ed il cognato l'avevano colpita con pugni e schiaffi. A seguito di tali fatti tutti e tre sono finiti sono processo per il reato di lesioni. La vittima ed il marito si sono costiuiti parte civile tramite l'avvocato Luca Solli.
Il cane avvelenato con un lumachicida
Tra i reati contestati alla suocera anche il tentativo di avvelenare il cane della nuora. Secondo le accuse avrebbe fatto mangiare all'animale del cibo contenente lumachicida del tipo Metaldeide cagionandogli lesioni da avvelenamento.A stabilirlo i medici della clinica veterinaria di Frosinone dove era stata ricoverata la bestiola che si è salvata per miracolo.
La controdenuncia
I tre imputati, va detto, hanno presentato una controdenuncia nei confronti della ragazza straniera per il reato di minacce. A loro dire avrebbe usato frasi del tenore: "vi sparo a tutti e tre, vi faccio secchi a tutti e tre". La donna dovrà comparire davanti al giudice monocratico lunedì prossimo.