Ferentino, scarcerato l'ex consigliere comunale Pio Riggi
Il politico locale è finito nel mirino della DDA a seguito di tangenti che avrebbe preteso da un imprenditore che si era aggiudicato l'appalto per l'ampliamento del cimitero. Nei giorni scorsi la seconda parte dell'inchiesta con l'arresto di Bacchi
Scarcerato Pio Riggi, l'ex consigliere comunale arrestato alcune settimane fa perchè coinvolto in un vicenda di tangenti relative all'ampliamento del cimitero di Ferentino. I giudici hanno accolto l'istanza presentata dall'avvocato difensore Giampiero Vellucci. Istanza nella quale è stato evidenziato che il suo assistito si è dimesso dall'incarico di consigliere comunale e che ha indicato un domicilio diverso da quello di Ferentino luogo del teatro dei fatti.
Il cambio di domicilio
Già da stasera Riggi si stabilirà nella sua residenza estiva. A questo da aggiungere che la trascrizione peritale del video che riprendeva il figlio di Scarsella (l'imprenditore che sarebbe stato vittima di estorsione da parte di Riggi) consegnare il denaro a dei componenti di un gruppo, va esaminato come un incontro tra più persone e non come un comportamento di indirizzo camorristico.
Riggi non è un personaggio legato alla Camorra
"Lo stesso Scarsella - ha sostenuto dichiarato l'avvocato Vellucci - aveva dichiarato nelle sue deposizioni, di aver dato i soldi a più persone". Quindi, secondo il legale, la grave accusa mossa all'ex consigliere di essersi servito di personaggi della camorra per raggiungere i suoi scopi non poteva più reggere. Il giudice ha accolto l'istanza del difensore disponendo la scarcerazione di Pio Riggi.
Le tangenti
La vicenda come si ricorderà è esplosa alcune settimane fa quando l'ex consigliere comunale viene accusato di aver preteso una tangente dall'imprenditore di Tivoli che si era aggiudicato l'appalto del cimitero. Per ottenere una cospicua somma di denaro avrebbe coinvolto tre napoletani associati ad un clan camorristico.