Ferentino, operai intossicati alla mensa della "Patheon", accusati amministratore e capo cuoco
I due sono stati rinviati a giudizio con l'accusa di cooperazione nel commercio di sostanze alimentari nocive e delitto colposo contro la salute
Cooperazione nel commercio di sostanze alimentari nocive. Questa l'accusa cha ha trascinato alla sbarra R. M. di 56 anni, amministratore unico della società B.E.S.A Srl ed A.C. un capo cuoco di 40 anni responsabile incaricato dei controlli e verifiche sull’igiene degli alimenti. I fatti risalgono al 23 agosto del 2017, quando alla mensa dell'azienda "Patheon" di Ferentino, si era verificata una intossicazione alimentare a catena.
L'intossicazione a catena
Trentuno operai che quel giorno avevano mangiato all’interno della mensa presentavano tutti gli stessi sintomi: vomito, coliche intestinali, diarrea e febbre. La diagnosi stilata dai medici era stata quella di intossicazione alimentare. Così gli ispettori dell'Asl, intervenut sul posto, iniziarono ad effettuare alcuni esami su campioni delle pietanze che erano state servito quel giorno. Tra i pasti incriminati, l’insalata di vitello. Gli operai si erano sentiti male dopo aver consumato quel pasto
La pietanza contaminata dallo stafilococco
Dalle analisi era emerso che a scatenare l’intossicazione era stato lo “stafilococco enterotossigeno o Bacillus Cereus” contenuto nell’insalata di vitello. Pietanza che contaminata, sarebbe stata tenuta a temperatura ambiente fino al momento della consumazione. Gli ispettori dell'Asl avevano inoltre ravvisato che il cibo era stao preparato in locali carenti dal punto di vista igienico
Il rinvio a giudizio
A conclusione delle indagini entrambi gli indagati sono finiti sotto processo finiti sotto processo, con decreto di citazione diretta a giudizio davanti al giudice monocratico. L'azienda
