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Cronaca

Processo Pompili, sfilano i testi della difesa. "Sembravano una famiglia felice"

Questa mattina in aula è stato ascoltato Claudio Del Prete padre dell'imputata Loide e il titolare di un bar di Frosinone che conosceva molto bene la povera Gloria

Processo Pompili, sfilano i testi della difesa. Questa mattina in aula è salito sul banco dei testimoni Claudio Del Prete, padre dell'imputata Loide accusata insieme a Salem Mohammed di omicidio nei confronti di Gloria Pompili la ragazza di 23 anni rinvenuta cadavere sul ciglio della strada in territorio di Prossedi nel luglio del 2017. Il teste ha riferito al presidente della corte di Assise del tribunale di Latina che la figlia era succube del compagno che l'aveva sempre maltrattata e costretta a piegarsi ai suoi voleri. Già in altre occasioni Salem era stato denunciato per maltrattamenti proprio dalla stessa Loide

Il barista che conosceva Gloria

Poi è stata la volta del titolare di un bar che conosceva molto bene Gloria ed il marito Hady Mohammed il 27enne egiziano che la ragazza aveva sposato dopo la burrascorsa relazione con un uomo che le aveva dato due bambini e che è finito sotto processo per sfruttamento della prostituzione e maltrattamenti. Dietro le domande incalzanti dell'avvocato difensore Antonio Ceccani il titolare del bar ha riferito di aver visto più volte l'imputato insieme a Gloria ed ai suoi due figlioletti.

Il marito egiziano era affettuoso con i bimbi della ragazza

Sembrava una famiglia felice. A detta del testimone l'egiziano era sempre stato molto affettuoso con i bambini. Spesso li portava al parco e comprava loro il gelato. Insomma, tutto sembrava tranne l'uomo violento descritto dagli investigatori della procura. Prossima udienza il 13 settembre prossimo. La discussione è prevista per ottobre del 2019

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