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Cronaca

Luigi Pellegrino, la promessa del calcio stroncata da una pallottola vagante, 'osservato' dai canarini

Il 14enne casertano che da tre giorni lotta tra la vita e la morte, aveva in programma un provino allo 'Stirpe'. Parla Roberto Guerra, responsabile dei Poli Autorizzati del Frosinone Calcio.

Luigi Pellegrino, giocatore di calcio di soli 14 anni ferito da un proiettile vagante sparato da mani ignote lo scorso 24 dicembre a Parete, in provincia di Caserta, avrebbe dovuto tenere un provino al 'Benito Stirpe'. A confermare la notizia è stato Roberto Guerra, responsabile dei Poli Autorizzati del Frosinone calcio. Il tecnico ha speso parole di dolore e speranza nei confronti di Luigi Pellegrino: "Il ragazzino era tenuto sotto stretta osservazione dal Frosinone dove avrebbe dovuto fare un provino che lo stesso presidente Massimo Nugnes (il responsabile della Frocalcio - una scuola calcio che nasce nell'aprile del 2016, frutto della ventennale esperienza della scuola Calcio San Luciano e dalla affiliazione con la società professionistica del Frosinone Calcio ndr) mi aveva segnalato. il ragazzo era stato visionato dai nostri osservatori".

Un percorso altamente formativo

"Attraverso le nostre affiliazioni diamo la possibilità di ulteriore crescita a chi crede veramente nel gioco del calcio. In questo modo riusciamo a garantire alle giovani promesse, non solo la speranza di una carriera ma anche una preparazione adeguata - ha proseguito Guerra -. Per questo abbiamo seguito il consiglio del presidente della Frocalcio di Aversa ed avevamo intenzione di far vedere Luigi e nel caso tutto fosse andato nel verso giusto avrebbe avuto la possilità di entrare nel settore giovanile".

La vicinanza della società canarina ai genitori

"Ma voglio essere ottimista. Voglio credere che presto questo bravissimo giocatore, forte come un guerriero sarà in grado di superare un momento tanto difficile - conclude Guerra -. E allora noi tutti saremo pronti, così come la società presso la quale avrebbe dovuto firmare il contratto, ad accoglierlo a braccia aperte. Con il pensiero sono vicino ai suoi genitori e, come ho ribadito anche al suo allenatore, sono pronto a offrire unitamente al Frosinone calcio, tutto il sostegno necessario ad affrontare un simile momento".

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