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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Pofi

Rompe il naso alla convivente con un pugno in faccia, operaio arrestato

L'uomo che era stato raggiunto da divieto di avvicinamento è stato trovato nei pressi dell'abitazione della compagna a Pofi. A quel punto si sono spalancate le porte del carcere

Trasgredisce il divieto di avvicinamento nei confronti della ex, arrestato un operaio di 54 anni residente a Pofi. I fatti che lo hanno portato in carcere risalgono al gennaio del 2019 quando a seguito di una lite furibonda per motivi di gelosia, aveva sferrato un pugno sul volto della compagna fratturandole il setto nasale. Una scena di brutale violenza che era avvenuta alla presenza della figlioletta di 5 anni.

Scappata dalla finestra per evitare le botte

Ma quello era stato soltanto uno dei tanti episodi in cui la donna era stata massacrata di botte. Una volta per evitare di essere picchiata la convivente si era chiusa in macchina con la bambina. Ma l'operaio era riuscito con un cazzotto a sfondare il  finestrino della vettura ed a trascinarla fuori dall'abitacolo. A detta della signora veniva trattata dall'uomo come un oggetto di sua proprietà. Sovente la costringeva ad avere rapporti sessuali e se si rifiutava erano pugni e calci. In un'altra occasione per evitare di essere massacrata di botte era scappata dalla finestra. 

L'uomo aveva minacciato di rapire la figlioletta

Quando però aveva minacciato di rapire la figlioletta la donna terrorizzata aveva fatto scattare la denuncia per maltrattamente ai carabinieri. Da lì era scattato il divieto di avvicinamento che l'uomo nei giorni scorsi ha trasgredito. Intanto, l'inchiesta per maltrattamenti va avanti. Nei giorni scorsi c'è stata la conclusione delle indagini. L’operaio sarà difeso dagli avvocati Rosario Grieco e Liliana Imola.

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