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Cronaca Alatri

Omicidio Morganti, concluse le indagini per i quattro indagati per omicidio volontario

Dalle motivazioni dei giudici emerge che gli imputati in un momento di: "esaltazione collettiva con intenti emulativi dei comportamenti violenti altrui, ponevano in essere un’aggressione nei confronti di Emanuele"

Per l'omicidio di Emanuele Morganti ad Alatri è stato emesso l'avviso di conclusione delle indagini preliminari per Mario Castagnacci, di 27 anni, Paolo Palmisani di 24 anni, Franco Castagnacci di 50 anni e Michel Fortuna di 24 anni. Tutti e quattro sono indagati per il reato di omicidio volontario.

Le motivazioni

La motivazione sta scritta nero su bianco nell'ordinanza: "Perchè in concorso tra loro e con altri soggetti allo stato non identificati, agendo sotto l’effetto di sostanze alcoliche e stupefacenti, per futili motivi verosimilmente connessi ad un banale litigio inizialmente avvenuto all’interno del locale Mirò Music Club sito ad Alatri, e poi in una sorta di esaltazione collettiva con intenti emulativi dei comportamenti violenti altrui, ponevano in essere un’aggressione nei confronti di Morganti Emanuele…."

I momenti dell'aggressione

L'aggressione al povero Emanuele sarebbe avvenuta in tre distinti momenti e in un breve lasso di tempo. Un tempo minimo che è bastato però a scatenare la violenza e la ferocia del branco, una ferocia che era riuscita a determinare la morte del ragazzo. "Emanuele - si legge ancora nell'ordinanza - una volta raggiunto dal branco era stato preso a pugni, schiaffi e calci alla testa ed al corpo causandogli lesioni che lo avevano portato al decesso. L’ultimo pugno che gli era stato sferrato alla nuca,l’aveva fatto sbattere contro il montante inferiore di una macchina parcheggiata nella piazza antistante.Quello  era stato il colpo fatale che gli aveva causato una gravissima emorragia cerebrale".

Il pool degli avvocati difensori

Michel Fortuna, il 24enne di Frosinone sarà difeso dall’avvocato Bruno Giosué e Naso del foro di Roma. Mario Castagnacci e Paolo Palmisani sono difesi dagli avvocati Angeo Bucci e Massimiliano Carbone del Foro di Roma si trovano al momento detenuti presso il carcere di Regina Coeli. Franco Castagnacci, padre di Mario che  si trova detenuto nel carcere di Velletri  per una condanna per spaccio di droga sarà rappresentato dall'avvocato Marilena Colagiacomo del foro di Frosinone.

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