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Cronaca Alatri

Omicidio Morganti, si avvicina il giorno della verità

Venerdì potrebbe essere deciso il rinvio a giudizio per i tre indagati. Fondamentale il ruolo della relazione del medico legale

Per Mario Castagnacci, 27 anni, Paolo Palmisani di 24, Franco Castagnacci 50 anni e Michel Fortuna di 25  venerdì sarà il giorno della verità. Tutti accusati di aver inferto i colpi mortali ad Emanuele Morganti di 20 anni, massacrato di botte nella notte tra il 23 ed il 24 scorsi davanti alla discoteca "Mirò" ad Alatri,  dovranno comparire nell'aula della Corte di Assise di Frosinone dove si dovrà decidere o meno del loro rinvio a giudizio. Un ruolo fondamentale per accertare la colpevolezza del branco sarà la relazione effettuata dal medico legale secondo il quale a causare la morte del povero Emanuele sarebbe stata l'emorragia cerebrale provocata dall'urto contro il montante di una macchina parcheggiata nella piazza sottostante al locale notturno. Una udienza quella di domani molto sentita dall'intera cittadinanza. Numerosi infatti i manifesti affissi nella zona del tribunale che invitano ad una partecipazione di massa. Ciò come scritto nel manifesto per avere giustizia per Emanuele.

Le parole della nonna di Emanuele

"Spero tanto - ha detto con le lacrime alla signora Natalina, nonna di Emanuele -  che venga veramente fatta giustizia. Mio nipote era un ragazzo buono e generoso, e non meritava una fine simile. Lui, dall'animo candido non pensava mai male di nessuno. E quando lo mettevo in guardia sui pericoli del mondo mi rispondeva sempre di non preoccuparmi e che io ero troppo pessimista. Nessuno mi potrà restituire mio nipote, ma chi gli ha fatto del male è giusto che venga punito. E senza sconti di pena".

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