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Cronaca Alatri

Alatri, minaccia la madre di farla uccidere, dopo l'arresto il giudice lo rimette in libertà

Il legale difensore Tony Ceccarelli ha sostenuto che il rinvenimento dello stupefacente era per uso personale e per quanto riguarda i reati concernenti l'estorsione e la rapina non c'erano elementi sufficienti per dimostrare quanto dichiarato dal pubblico ministero

Qualche giorno fa era stato arrestato dai carabinieri a seguito delle gravi minacce rivolte ai genitori che non gli davano mile euro ed il telefonino che doveva vendere per acquistare la droga. Quando i militari sono arrivati sul posto hanno dovuto sedare una violenta lite tra il figlio, un ragazzo di 17 anni ed i familiari. Addiririttura il giovane dopo aver estrorto il cellulare alla madre aveva tentato la fuga. I carabinieri però erano riusciti a bloccarlo e ad arrestarlo.

La decisione del gip

Nella mattinata di oggi il minorenne che doveva rispondere di estorsione, rapina e detenzione di droga ai fini di spaccio questa mattina è comparso innanzi il gip. L'indagato, alla presenza del proprio legale l'avvocato Tony Ceccarelli,  ha respinto ogni accusa in ordine ai reati di rapina ed estorsione mentre per quanto concerne il rinvenimento dello stupefacente ha dichiarato che era destinato all'uso personale. In ordine alla droga, infatti, il legale ha fatto rilevare che il solo dato della suddivisione in dosi non era sufficiente per ritenere il proprio assistito dedito all'attività di spaccio dal momento che non era stato rinvenuto materiale tipico per il confezionamento e la pesatura.

Rimesso in libertà 

Quanto ai reati di estorsione e rapina anche in questo caso la difesa ha rimarcato l'assenza di elementi sufficienti a conforto di quanto sostenuto dal pubblico ministero. Il giudice ha accolto la tesi difensiva ed ha rimesso il giovane in libertà.
 

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