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Cronaca

Arpino, La fondazione Mastroianni querela il Prof. Floriano De Santis

Le “ gratuite ” accuse di Floriano De Santis lamnciate attraverso la stampa nei confronti della gestione della Fondazione Mastroianni, inevitabilmente finiscono in tribunale.

Le “ gratuite ” accuse di Floriano De Santis lamnciate attraverso la stampa nei confronti della gestione della Fondazione Mastroianni, inevitabilmente finiscono in tribunale.

Così è accaduto, il presidente della Fondazione con una nota rimessa alla stampa stigmatizza il comportamento diffamatorio del Prof. De Santis e presenta querela.

“Lette le dichiarazioni di Floriano De Santi, apparse in data 6 luglio scorso, sotto forma di intervista sul quotidiano locale Ciociaria Oggi, tanto gravi ed offensive nei confronti miei, del neo Direttore Artistico, Lisa Della Volpe, della stessa Fondazione Umberto Mastroianni e del suo CdA, non ho esitato a querelarlo, tramite i miei legali di fiducia, in data odierna, presso la Procura della Repubblica di Cassino.

Asserisce testualmente il De Santi: "Quello della Presidenza dell'Architetto Antonio Abbate è un maneggio sconcertante e dilettantesco, che riduce le problematiche della Fondazione ad una sagra paesana"; ed ancora: "le opere del grande maestro nel degrado e una Fondazione che proprio non va". Dichiarazioni diffamatorie cui, nella stessa intervista, altre affermazioni seguono altrettanto

infondate e mendaci, tutte puntualmente smentite nei fatti nella mia denuncia, con richiesta di punizione per i reati di diffamazione a mezzo stampa e calunnia.E' del resto amaro il constatare che il disinteressato e virtuoso impegno che sta contraddistinguendo l'attuale modello di governo della Fondazione, possa essere tanto mistificato e così indecorosamente qualificato come ha fatto il De Santi.

Non sfugge, infatti, ad alcuno che nel volgere del breve periodo, che va dal mio insediamento alla

Presidenza della Fondazione, si siano colti importanti obiettivi, primo fra tutti il trasferimento tanto atteso presso il castello di Ladislao, che ha permesso, finalmente, la fruizione del Museo delle opere di Mastroianni; né appaia secondario l'aver restituito trasparenza alle scelte amministrative dell'Ente i cui conti, ereditati terribilmente in rosso, conseguenza di voci di spesa poco condivisibili, sono in avanzata fase di risanamento.

Ciò nonostante, la determinazione, l'etica comportamentale mia, dell'intero CdA e del nuovo Direttore artistico, tutti animati dal desiderio di cogliere pienamente i fini statutari della Fondazione Umberto Mastroianni, certo non perderanno intensità di fronte al calunnioso attacco del De Santi né di fronte a chi, in futuro, ingenuamente ritenesse di poter ostacolare il virtuoso cammino che intendiamo assicurare alla gestione di questo Ente”.

Antonio Abbate

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